mercoledì 9 giugno 2021

Pani câ meusa

 



Pani câ meusa (anche scritto pani câ mèusa o meno correttamente pani ca meusa; siciliano per '"pane con la milza"') è un cibo di strada siciliano. Il suo nome italianizzato è panino con la milza. E' un piatto tipico palermitano e consiste in un pane morbido (localmente chiamato vastedda o vastella) condito con sesamo, farcito con un trito di polmone e milza di vitello bolliti e poi fritti nello strutto.Si può aggiungere anche il caciocavallo o la ricotta, nel qual caso il pani câ meusa è detto maritatu ("sposato" in siciliano); se servito senza formaggio, viene invece chiamato schettu ("singolo"). Viene venduto principalmente da venditori ambulanti (specificamente indicati localmente come meusari) nei principali mercati di Palermo come la Vucciria e il Ballarò.

martedì 8 giugno 2021

Espressino

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L'espressino è il nome con cui viene indicato un particolare tipo di caffè, servito in bicchiere di vetro, che risulta essere come un "piccolo cappuccino". Alla base di caffè ristretto viene infatti aggiunta crema di latte e una spruzzata di cacao in polvere o liquido in superficie.
Non va confuso con il marocchino o il moccaccino, che prevedono un tipo di lavorazione "inversa", col cioccolato sul fondo e caffè in superficie, né tantomeno con l'"espressino freddo", una fredda crema densa di caffè, servita in bicchieri di vetro soprattutto in estate.




lunedì 7 giugno 2021

Arrak

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Arrak o a volte anche arrack è una bevanda alcolica di tipo acquavite, derivante dalla fermentazione di vari elementi come melassa, cereali e del vino di palma da dattero.
È diffuso principalmente in Estremo Oriente (Malesia, India e Sri Lanka) e in Medio Oriente, dove viene prodotto, pur essendo usato in tutto il mondo, soprattutto in nord Europa (Finlandia, Germania, Svezia).
L'arrak non deve essere confuso con il quasi omonimo Arak, un distillato d'uva con grani d'anice originario del Libano e diffuso in tutto il medio oriente.
Il suo nome deriva dal vocabolo in arabo: عرق, ʿaraq, che significa "dolce", e spesso viene usato in pasticceria per la preparazione di dolci.
Essendo simile al rum è chiamato anche "rum asiatico".

domenica 6 giugno 2021

Zabov

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Lo Zabov (reso graficamente come ZABOV) è il nome commerciale di un liquore a base di alcol e zabajone prodotto da Distillerie Moccia. Il nome deriva dalle iniziali delle prime lettere delle parole ZABaglione e OVo.
Lo Zabov venne registrato nel 1946 come ZABOV Cognac all'ovo e la ricetta fu ideata da Luigi Moccia, figlio del fondatore di Distillerie Moccia, con l'intenzione di creare un nuovo liquore all'uovo che sapesse differenziarsi dai liquori concorrenti. L'idea fu quella di arricchire il dosaggio degli ingredienti per esaltarne la dolcezza dello zabajone e di sostituire il classico marsala con il brandy in modo da diminuirne il tenore alcolico e portarlo a 15°. Un'altra idea fu quella di puntare anche su un nuovo imbottigliamento, ovvero scegliere una bottiglia trasparente, in modo da poterne vedere il classico colore giallo, rispetto alle bottiglie di altri liquori analoghi che venivano commercializzate in vetro bianco opaco. Anche la bottiglia, insieme alla ricetta, è protetta da brevetto internazionale.
La notorietà dello Zabov avviene intorno agli anni 60 del Novecento, periodo in cui diviene sponsor di diverse edizioni del Giro d'Italia, mentre negli anni 70 è sponsor prima del Cantagiro e poi del Festivalbar con il "Trofeo Zabov Moccia". Durante gli anni 80 la fama dello Zabov si afferma ulteriormente, soprattutto a causa della scomparsa degli altri liquori analoghi e dei diversi passaggi di proprietà subiti dal Vov, suo diretto concorrente. In questi anni vengono immessi sul mercato anche i nuovi gusti al bombardino, al cioccolato, al caffè e al chupito.
Negli anni 90 le vendite dello Zabov si affermano ulteriormente sia in Italia che all'estero e nell'ultimo decennio degli anni 2000 Zabov è il liquore all'uovo leader del mercato.
Dal 2011 lo Zabov, che è il prodotto più rappresentativo di Distillerie Moccia, viene inserito insieme ad altri 9 marchi del settore nel progetto The Spirit of Italy che ha lo scopo di pubblicizzare all'estero l'offerta commerciale dei brand riuniti; per quanto riguarda lo Zabov, Distilleria Moccia sta lavorando per allargare le vendite negli Stati Uniti e in Germania, pur avendo già buone basi in altri paesi come Austria e Svizzera.
In seguito al festeggiamento dei 70 anni di attività dell'azienda, la bottiglia dello Zabov riceve un restyling nella grafica, in modo da acquisire un carattere più moderno.
Sebbene la ricetta dello Zabov sia segreta, gli ingredienti noti utilizzati per la sua preparazione sono Tuorlo d'uovo, latte fresco, zucchero e una miscela di brandy preparato appositamente per l'azienda. Dopo la preparazione, il composto deve riposare per sette giorni prima di essere imbottigliato e venduto.
Lo Zabov si può consumare sia freddo, con ghiaccio o come ingrediente per cocktail, e sia caldo come base per il bombardino. Può anche essere usato come ingrediente per un dessert.


sabato 5 giugno 2021

Brasserie de Rochefort

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La Brasserie de Rochefort è un birreria trappista belga, situata all'interno della Abbazia di Notre-Dame de Saint-Rémy, vicino alla città di Rochefort. Al suo interno si hanno notizie della produzione di birra già dal 1595. Nel monastero risiedono circa quindici monaci che tengono gelosamente nascosto il processo produttivo; il birrificio, infatti, non è aperto al pubblico.
Come in tutte le altre birrerie trappiste, la birra è venduta esclusivamente come supporto finanziario al monastero e per opere di bene. I monaci non aumenteranno la produzione per profitto in seguito alla crescita della domanda, ma solo per autosostentarsi.
Il birrificio produce quattro tipi di birra:
  • Rochefort 6 (tappo rosso, 7,5% vol.), è una birra dal colore rosso, che ricorda le foglie autunnali. Ha un sapore consistente, leggermente speziato, e un gusto intenso di caramello, frutta ed un tocco d'uva. È prodotta una sola volta all'anno e rappresenta circa l'1% della produzione totale. Per questo è la tipologia più rara e piuttosto difficile da ottenere.
  • Rochefort 8 (tappo verde, 9,2% vol.), è una birra dal colore marrone-giallastro, con un aroma più pronunciato e fruttato. Conosciuta già dal 1954, inizialmente veniva chiamata "Spéciale"; in seguito al successo crescente, è arrivata a costituire la porzione più estesa della produzione.
  • Rochefort 10 (tappo blu, 11,3% vol.), è una birra marrone-rossastra con una schiuma molto compatta il cui sapore variegato ricorda un misto di frutta candita, fichi, miele, spezie piccanti, liquirizia e cannella. Il gusto di questa ricca ale è in gran parte condizionato dal contenuto alcolico, che qualcuno può trovare eccessivo.
  • Rochefort 8 cuvée (tappo verde, sughero 9,2% vol.), è una birra prodotta solo per il periodo natalizio, in formato 0,75 o 1,5 litri. L'etichetta è diversa di anno in anno, di solito raffigurante Babbo Natale, comunque sempre in tema natalizio.
Come molte forti birre belghe, possono essere conservate nelle cantine anche per cinque anni, mantenendo la loro qualità. Ognuna di queste birre è prodotta secondo la stessa ricetta; l'unica cosa che cambia è la gradazione alcolica. L'acqua utilizzata per queste birre viene attinta da un pozzo, situato all'interno delle mura del monastero.




venerdì 4 giugno 2021

Beirão





Il Beirão è un liquore portoghese con il 22% di grado alcolico. La sua ricetta è un segreto commerciale; il produttore J. Carranca Redondo, Lda. ha solamente stabilito che è fatto da un doppio distillato di semi ed erbe provenienti da tutto il mondo tra cui la Malesia, il Brasile e la Thailandia. Il Beirão è un aggettivo portoghese che significa "dalla Beira", il nome di una ex provincia del Portogallo, attualmente contenuta nella regione Centro del paese.

giovedì 3 giugno 2021

Ginjinha

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La Ginjinha chiamata anche semplicemente Ginja è un liquore prodotto in Portogallo tramite l'infusione delle amarene (Prunus cerasus austera, in portoghese ginja) in alcool (aguardente) e aggiungendo zucchero insieme ad altri ingredienti.
La Ginjinha è servita in un bicchierino con un pezzo di frutta nel fondo (com elas) o pura senza frutta (sem elas).
È un tipico liquore del Portogallo, in particolare di Lisbona, Alcobaça, Óbidos (dove viene servita in coppette edibili di cioccolato) e dell'Algarve. Altre regioni producono ginja con denominazione di origine protetta, per esempio la Ginja Serra da Estrela.

Stabilimenti specializzati

  • Ginjinha Espinheira, fondato nel 1840 dal galiziano Francisco Espinheira — Largo de São Domingos, Lisbona
  • Ginginha Sem Rival, fondato nel XIX secolo — Rua das Portas de Santo Antão, Lisbona
  • Ginjinha Rubi, fondato nel 1931 — Rua de Barros Queirós, Lisbona
  • Ginginha do Carmo, fondato nel XXI secolo — Calçada do Carmo, Lisbona

 
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