Il bourbon è un whiskey che
prende il nome da una contea dello Stato del Kentucky.
Storia
Si dice che il reverendo Elijah Craig,
nel 1789, sia stato il primo a dare il nome bourbon al proprio
whiskey. Può essere distillato in tutti gli Stati Uniti, tuttavia la
sua produzione ha luogo in sei Stati e più precisamente: Kentucky,
California, Illinois, Pennsylvania, Indiana e Georgia. Ad ogni modo è
nel Kentucky che storicamente si concentra la maggior produzione del
bourbon.
Caratteristiche
Il bourbon può quindi essere
distillato solo negli Stati Uniti. Nel 1964 il Congresso ha infatti
riconosciuto il Bourbon Whiskey come prodotto caratteristico degli
Stati Uniti, creando le Federal Standard of Identity for
Bourbon le quali prevedono che:
- deve essere ottenuto da una miscela costituita da mais per almeno il 51%;
- deve essere distillato non oltre l'80% di alcol in volume;
- deve essere naturale al 100%, alla miscela può essere aggiunta solo acqua:
- deve essere invecchiato in botti di quercia, nuove e tostate internamente per facilitare la penetrazione del distillato nel legno;
- deve essere messo in botte con non più del 62,5% di alcol in volume;
- il bourbon che rispetta tali regole, ed è invecchiato per un minimo di due anni, può essere denominato Straight Bourbon;
- il bourbon invecchiato per un periodo inferiore ai quattro anni deve portare in etichetta la durata dell'invecchiamento;
- La dicitura Kentucky bourbon si riferisce a un whiskey
distillato ed invecchiato per almeno un anno nel Kentucky.
Produzione
La tipica miscela di cereali per il
bourbon è generalmente composta dal 70% di mais ed il rimanente è
dato da grano e/o segale, e orzo maltato. Questa miscela viene detta
mash, è fatta fermentare attraverso un processo denominato
sour mash fermentation, nel quale alla miscela viene aggiunta
acqua purissima demineralizzata e un'infusione acida ricca di lieviti
attivi, proveniente da precedenti fermentazioni. Dal 2005 il suddetto
procedimento è utilizzato per l'elaborazione di tutti gli Straight
Bourbon whiskey.
Terminata la fermentazione si procede alla distillazione,
solitamente a ciclo continuo con alambicco a colonna, dando vita ad
un distillato incolore che con la permanenza in botti acquisterà un
colore naturale più o meno intenso a seconda degli anni di
invecchiamento.
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