Nel cuore dell’Abruzzo, dove le montagne si tingono d’argento
e le erbe selvatiche profumano l’aria come un’antica benedizione,
nasce uno dei liquori più affascinanti della tradizione italiana: il
Centerbe, o Centerba. Questo distillato,
intenso e balsamico, racchiude in sé la memoria di una terra ruvida
e generosa, una miscela di scienza e mistero che ancora oggi incarna
l’essenza più autentica dell’artigianato liquoristico italiano.
Il Centerbe è molto più di un digestivo. È una
testimonianza vivente della saggezza contadina e monastica, un
concentrato di erbe officinali che affonda le radici in secoli di
sperimentazione tra gli alambicchi delle abbazie e i laboratori dei
farmacisti di montagna.
L’origine del Centerbe si intreccia con la storia del piccolo
borgo di Tocco da Casauria, in provincia di Pescara,
dove alla fine dell’Ottocento il farmacista Beniamino Toro
senior creò la prima formula codificata del liquore. Le
cronache raccontano che la miscela nacque come medicinale
naturale, usato per disinfettare ferite, combattere
infezioni e rinvigorire il corpo durante le epidemie. Solo in
seguito, con l’attenuarsi delle funzioni terapeutiche della
liquoristica, il Centerbe si trasformò in una bevanda da
meditazione, mantenendo però il suo prestigio di rimedio salutare.
Ma le radici della bevanda affondano ancora più indietro nel
tempo. Già nel XIII secolo, i monaci dell’abbazia
di San Clemente a Casauria producevano una bevanda
alcolica ottenuta da una macerazione di “cento erbe” locali,
coltivate e raccolte sulle pendici del Morrone e della Majella. Il
nome centerbe deriverebbe proprio da questa antica
tradizione, simbolo di abbondanza e conoscenza erboristica.
Con il tempo, la ricetta passò nelle mani delle famiglie locali,
custodita come un segreto di casa. Fu la famiglia Toro
a renderla celebre in tutta Italia, grazie alla creazione della
“Centerba Toro Forte” e della “Centerba
72”, liquori densi, profumati e dalla gradazione alcolica
imponente (circa 70% vol.), diventati emblemi dell’Abruzzo nel
mondo.
Il Centerbe non si limita a inebriare l’olfatto: è una
composizione chimica raffinata, frutto di equilibrio e conoscenza
botanica. Nella sua versione tradizionale si utilizzano erbe
officinali montane come genziana, menta, timo
serpillo, ruta, issopo, santoreggia, artemisia e melissa,
raccolte nei mesi estivi e lasciate essiccare all’ombra per
conservarne le essenze.
Le erbe vengono quindi immerse in alcool di origine
vinicola ad alta gradazione e lasciate in infusione per
settimane, a volte mesi. Il liquido, filtrato con cura, assume un
colore verde brillante e un profumo penetrante, dove le note amare e
resinose si mescolano a toni erbacei e mentolati.
Il risultato è un liquore di struttura robusta e gusto complesso,
capace di liberare in un solo sorso un ventaglio di aromi che
spaziano dal balsamico al floreale, dall’amarognolo al dolce. Ogni
produttore conserva il proprio equilibrio segreto, spesso trasmesso
da generazioni.
Pur essendo difficile replicare la formula originale — protetta
e affinata nel tempo — è possibile preparare in casa un Centerbe
artigianale seguendo una ricetta ispirata alla tradizione
abruzzese.
Ingredienti:
1 litro di alcool etilico a 90°
1 litro d’acqua
300 g di zucchero
1 cucchiaio di miele millefiori (facoltativo)
3 foglie di menta piperita
1 rametto di timo
1 rametto di issopo
1 rametto di santoreggia
1 cucchiaio di foglie di ruta
1 cucchiaino di artemisia
Scorza di limone non trattato
Preparazione:
Lavare e asciugare accuratamente tutte le erbe.
Metterle in infusione nell’alcool, insieme alla scorza di
limone, in un contenitore di vetro a chiusura ermetica.
Lasciare macerare per 30 giorni in luogo
fresco e buio, agitando di tanto in tanto.
Filtrare l’infuso e mescolare lo zucchero e l’acqua in un
pentolino, portando a ebollizione per ottenere uno sciroppo leggero.
Lasciar raffreddare lo sciroppo, unirlo al liquido filtrato
e, se gradito, aggiungere un cucchiaio di miele per arrotondare il
gusto.
Imbottigliare e lasciar riposare per almeno due mesi
prima di consumare.
Il risultato sarà un liquore dal colore verde intenso e dal
profumo inconfondibile, capace di risvegliare i sensi con il suo
gusto vigoroso e persistente.
Il Centerbe è un liquore estremamente versatile.
Tradizionalmente servito a temperatura ambiente o leggermente
fresco come digestivo, trova anche interessanti applicazioni
in cucina e pasticceria.
Come digestivo: servito in piccoli bicchieri
di vetro spesso, dopo un pranzo robusto a base di carne o
selvaggina, per esaltare la digestione con la sua carica balsamica.
Nel caffè: poche gocce di Centerbe nel
caffè espresso ne amplificano l’aroma e regalano una nota montana
sorprendente, molto amata nei bar d’Abruzzo.
In pasticceria: aggiunto a creme,
cioccolatini o semifreddi, conferisce un carattere deciso e
aromatico, perfetto per dessert rustici o moderni.
In cucina: può essere utilizzato per
sfumare carni bianche o selvaggina, oppure per preparare salse da
servire con formaggi stagionati come il pecorino abruzzese o il
caciocavallo.
Un abbinamento particolarmente interessante è quello con il
cioccolato fondente al 70%: il contrasto tra l’amaro
del cacao e la freschezza erbacea del Centerbe crea un equilibrio
sensoriale di grande eleganza.
Per un’esperienza più raffinata, si può gustare una Centerba
72 insieme a un sigaro toscano o a un
formaggio erborinato come il Gorgonzola piccante: un incontro tra
forza e complessità che sintetizza la filosofia del liquore stesso.
Il Centerbe non è solo un liquore: è un’eredità
culturale liquida. Ogni sorso parla di pascoli in fiore, di
silenzi montani e di mani sapienti che conoscono i segreti delle
piante. È un ponte tra la spiritualità monastica e l’ingegno
contadino, un simbolo della resilienza abruzzese che ha saputo
trasformare la semplicità in eccellenza.
Riconosciuto come Prodotto Agroalimentare Tradizionale
(P.A.T.), il Centerbe rappresenta un’eccellenza tutelata
del Made in Italy e continua a essere prodotto a Tocco da Casauria
dalla Distilleria Toro, oggi giunta alla quarta
generazione. Il suo colore verde intenso, la gradazione audace e la
sua storia millenaria lo rendono un liquore che incarna il carattere
stesso dell’Abruzzo: fiero, autentico e indomito.
E mentre il mondo corre verso la modernità, il Centerbe resta
fedele alle sue origini, ricordandoci che le grandi storie non hanno
bisogno di cambiamenti, ma di memoria.