Il grillo è un vitigno d'uva
bianca da mosto presente soprattutto in Sicilia occidentale ed in
particolare nel marsalese.
È un vitigno autoctono a bacca bianca
che presenta acini medio grandi di colore giallo e sferici.
L'impianto era tradizionalmente ad alberello, mentre oggi è
realizzato con spalliera bassa. Il raccolto è normalmente
abbondante, ma non tutti i terreni sono adatti a questo vitigno che
ha la particolarità di avere un grado zuccherino molto più elevato
rispetto alle altre uve bianche, oltre a particolari proprietà
organolettiche.
La varietà Grillo è stata per secoli
esclusiva del territorio marsalese e ha particolare importanza nella
produzione del marsala del quale è uno dei vitigni più utilizzati,
spesso insieme all'Inzolia e al Catarratto. Ma il vino Marsala
migliore viene ottenuto proprio da uve Grillo. Caratteristica del
Grillo è la sua vocazione a diventare vino di alto grado alcolico,
superando talvolta la gradazione di 15/16 °C. Altra vocazione
insolita per un vino bianco è quella di essere ottimo come vino
invecchiato, per anni, decenni, o secoli.
Oltre che per il Marsala, il vitigno
può essere vinificato in purezza con l'ausilio della
criomacerazione, grazie alla quale è in grado di dare vini di grande
spessore organolettico, sapidi, profumati, e soprattutto con un buon
potenziale di longevità, superiore a tutti i bianchi siciliani, ad
eccezione di quelli dell'Etna. A seconda delle zone di produzione,
ogni vino ottenuto da uve Grillo presenta caratteristiche
organolettiche diverse: le aree di conclamata qualità sono la
contrada petrosilena di Triglia Scaletta, Favarotta, Spagnola, Birgi.
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