Il caffè fece la sua comparsa a Venezia intorno al 1570, grazie ai commerci con l’Impero Ottomano. Il merito di averlo introdotto in Italia spetta al padovano Prospero Alpino, noto botanico e medico, che ne portò alcuni sacchi dall'Oriente; furono i Veneziani, quindi, i primi a gustare la bevanda.
Il caffè riscosse un successo strepitoso in tutta la penisola; questo portò alla nascita delle botteghe del caffè, che fiorirono in tutto il territorio nazionale:
Per molto tempo venne considerato "la bevanda del diavolo" per il suo effetto eccitante sull'organismo e per questo motivo diversi governanti del tempo cercarono di bloccarne l'uso. Una curiosità...
Prospero Alfino, per il sapore del caffè simile alla cicoria, lo considerava un medicinale e infatti, il primo luogo di vendita furono le farmacie.
Al caffè furono dedicate in Italia anche commedie, come quella di Carlo Goldoni del 1750, dal titolo "La bottega del caffè".
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