La sambuca è un liquore dolce, la cui
base essenziale viene realizzata con acqua, zucchero e oli essenziali
della varietà di anice stellato e successivamente elaborata tramite
l'uso di varie erbe naturali in numero variabile, che fungono da
agenti aromatizzanti del liquore stesso.
Preparazione
L'originale ricetta del liquore sambuca
prevede l'uso di alcool, acqua di sorgente, zuccheri ad alta
solubilità, diverse combinazioni di anice e distillato di fiori di
sambuco (Sambucus nigra).
La base della sambuca è costituita
dagli oli essenziali ricavati dalla distillazione a vapore di anice
stellato (e/o anice verde) e finocchio. Tali ingredienti, attraverso
la distillazione, conferiscono al liquore un forte profumo di anice.
Contiene anche estratti di fiore di sambuco bianco dal quale deriva
il nome, nonché in alcune preparazioni, timo, menta piperita,
genziana ecc. Gli olii così ottenuti vengono poi macerati e infusi
in alcool allo stato puro il tutto addizionato da una soluzione
concentrata di zucchero e altri aromi naturali. La sambuca è quindi
un liquore dolce e vellutato, dalla consistenza densa e oleosa, dai
sapori intensi e delicati con gradazioni basse e molto forti e
dall'aspetto assolutamente trasparente e incolore. Al contatto con il
palato rimane liscia con sprazzi arcigni.
La storia
Sambuca deriva dal nome della
pianta (sambuco) da cui si ricava l'estratto. L'etimologia di sambuco
(latino sambūcus o sābūcus, già attestato in
Plinio) è incerta ma probabilmente d'origine non indoeuropea. Si
pensa che possa derivare da una forma mediterranea (egea) *saba,
"acqua", col significato di "pianta che vive
nell'acqua" o "con l'acqua" (?) che si ritrova anche
nel dacio σεβα seba "sambuco".
La ricetta originale della sambuca trae
probabilmente origine dalla tradizione erboristica certosina un tempo
nota per le bevande alcooliche e per i preparati medicamentosi. Come
già detto, l'estratto di fiore di sambuco bianco è uno degli
ingredienti, ma non il principale.
La sambuca fu commercializzata alla
fine del XIX secolo a Civitavecchia da Luigi Manzi col nome di
Sambuca Manzi appunto, ancora oggi prodotta. Fu poi lanciata a
livello internazionale da Angelo Molinari a partire dal 1945, a
guerra appena finita, col nome di “Sambuca Extra Molinari”. Ora
la ditta è gestita da Mafalda Molinari
Degustazione
La sambuca può essere servita liscia,
come ammazzacaffè o semplicemente come drink; possono essere
aggiunti uno o due chicchi di caffè come ornamento, la cosiddetta
"mosca", che masticata mentre si beve ne esalta il gusto.
Può essere servita, invece, con ghiaccio, con uno o due chicchi di
caffè come ornamento. Può essere utilizzata come correzione per il
caffè; se bevuta con aggiunta di acqua fredda è anche chiamata "col
fantasma" in quanto aggiungendo acqua, la sambuca diventa bianco
opaco somigliando a del fumo.
Flambé (o "a soffietto" o "Bum Bum")
Sambuca Flambé
Utilizzare un bicchierino stretto,
accendere la sambuca in superficie, tappare il bicchiere con il palmo
della mano finché la fiamma si spegne ed il bicchiere si attacca al
palmo della mano a causa della pressione negativa creatasi tra il
bicchiere e la mano. Verificato che il bicchiere è attaccato bene,
agitare per qualche secondo. Staccare la mano e bere tutto di un
fiato. Tappare di nuovo il bicchiere, creare un piccolo spazio
spostando la mano e con la bocca aspirarne l'essenza rimasta nel
bicchiere (il cosiddetto "soffietto").
Nei locali dell'ex-URSS, specialmente
in Russia e Ucraina, è molto diffusa la seguente variante della
sambuca flambé: il cameriere fiammeggia la sambuca in un bicchiere
da brandy e poi la versa ancora in fiamme in un secondo bicchiere più
aperto, tipo tumbler. Mentre il cliente beve la sambuca tutta d'un
fiato, il cameriere capovolge il primo bicchiere e lo appoggia su un
tovagliolo di carta dove è stata fatta passare attraverso una
cannuccia, da cui poi il cliente sniffa i vapori di alcool.
Cocktail a base di sambuca
Diverse sono le ricette nei cui
ingredienti compare la sambuca come base più dolce in alternativa ai
classici gin e vodka, molto spesso in versione tonic o fizz
usando però la cola al posto della soda.
Nei rifugi sulle montagne abruzzesi, si
usa preparare uno shot ("cicchetto") composto per metà da
sambuca e metà Centerba (tipico liquore abruzzese); il nome del
cicchetto è "SdraiaVacche" per le ovvie conseguenze della
sua bevuta.
Marche di sambuca (elenco parziale)
La Sambuca, secondo il Regolamento UE
110-2008 è una bevanda alcolica che deve essere INCOLORE, oltre ad
avere un'altra serie di caratteristiche quali il contenuto minimo di
anetolo, la gradazione alcolica minima etc. Risultano in commercio,
soprattutto nel Regno Unito, molti Liquori colorati a base di Sambuca
(si stimano oltre 9 milioni di bottiglie all'anno), denominati
"Sambuca" o "Sambuca liqueur" che contravvengono
in maniera palese al Regolamento comunitario di riferimento. Sia in
Italia che nel Regno Unito sono in corso sequestri di queste bevande
alcoliche impropriamente denominate "Sambuca"
Di seguito alcuni produttori di
Sambuca:
- Sambuca Manzi, gradazione alcolica 42%
- Sambuca Antica, gradazione alcolica 38%
- Sambuca Molinari, gradazione alcolica 42%
- Sambuca Ramazzotti, gradazione alcolica 38%
- Sambuca Isolabella, gradazione alcolica 40%
- Sambuca SIMAL, gradazione 40%
- Sambuca Villa Colonna classica Kristal, gradazione alcolica 38%
- Sambuca Borghetti, gradazione alcolica 38%
- Sambuca Massari, gradazione alcolica 40%
- Sambuca Luxardo, gradazione alcolica 38%
- Sambuca Vecchia Sarandrea, gradazione 42%
- Sambuca Stella d'Italia Toschi, gradazione 40%
- Sambuca Stock, gradazione alcolica 40%
- Sambuca IVAL, gradazione alcolica 40%
- Sambuca Fiume, gradazione alcolica 42%
- Sambuca Colazingari, gradazione alcolica 40%
-
Sambuca SIMAL
-
Sambuca Villa Colonna classica Kristal
-
Sambuca Borghetti
-
Sambuca Borsci
-
Sambuca Franciacorta
-
Sambuca Isolabella
-
Sambuca Vinci
-
Sambuca Massari
-
Sambuca Stock
Liquori simili
La sambuca è solo uno dei tanti
liquori a base di anice prodotti soprattutto nell'area mediterranea.
I più famosi sono:
- Ouzo, Grecia
- Pastis, Francia
- Rakı, Turchia
- Arak, Siria Libano e Israele
- Tutone, Sicilia
- Mistrà, Marche
- Anisetta, Marche
- Sassolino, Modena
- Assenzio, Francia, Svizzera Romanda (è un distillato di varie erbe tra cui anice, ma non un liquore a base di anice)
- Aguardiente, Colombia