lunedì 22 marzo 2021

Maotai

Risultati immagini per Maotai


Il Maotai (o Moutai come viene scritto sulla etichetta) (in cinese tradizionale 茅台酒, cinese semplificato 茅台酒, pinyin Máotái jiǔ) è il liquore più famoso di tutta la Cina. È distillato nel paese omonimo sito nel distretto di Renhuai, provincia del Guizhou (prefettura di Zunyi), Cina sud-occidentale. Ha una lunga storia risalente a oltre 2.000 anni. Si narra che all'epoca della dinastia Han gli imperatori preferissero bere il Maotai. Nel XX secolo il liquore conobbe la diffusione in tutto il mondo risultando vincitore di premi internazionali. Infatti il Maotai è diventato noto al mondo dopo aver vinto una medaglia d'oro al Panama-Pacific International Exposition (PPIE) tenutasi a San Francisco, California, nel 1915. Un altro momento di celebrità internazionale il Maotai lo visse quando, durante un pranzo di stato, Mao Zedong lo offrì a Richard Nixon, e si narra che Henry Kissinger disse a Deng Xiaoping, durante un incontro di lavoro, che "se avessero continuato a bere Maotai, avrebbero risolto qualsiasi problema sul tavolo".
Il villaggio Maotai sorge in una profonda vallata incassata fra i monti, a 400 metri di altitudine; il clima è relativamente mite, e questo fa sì che ci siano ottime condizioni per la fermentazione. Attraverso il villaggio scorre il fiume Chishui, che origina sui monti circostanti. La purezza delle acque del fiume è uno dei principali segreti del Maotai. Inoltre le vasche di fermentazione del Maotai sono fatte di una terra particolare chiamata, per il suo colore rosso, la terra “cinabro. Anche questa terra è originaria del villaggio Maotai e contribuisce anch'essa a conferire al distillato il suo particolare aroma.
Gli ingredienti del Maotai sono il frumento e il sorgo. La distillazione segue un iter molto complesso, con regole scritte in un preciso protocollo. Il preparato da cui si otterrà poi il Maotai subisce, una volta al mese, otto distillazioni successive. Dopo la distillazione, il liquore viene fatto invecchiare svariati anni in giare di una porcellana speciale. L'intero periodo di lavorazione richiede cinque o sei anni. Il Maotai ha una gradazione alcolica intorno al 54-55%.

domenica 21 marzo 2021

La birreria più vecchia d'Europa


L'abbazia di Weihenstephan, dove sorge il più antico birrificio al mondo, in una cartina di metà 1800

La produzione di birra è ormai diffusissima nel mondo, e con l'esplosione delle artigianali assistiamo ogni anno alla nascita di nuove realtà. Tutto è però cominciato in Europa centinaia di anni fa, e ancora oggi alcuni birrifici testimoniano la capacità di superare la prova del tempo. Eccoli, dal più 'recente' al più 'antico'.


SMITHWICK – IRLANDA
È il birrificio più antico d'Irlanda, attivo sin dal 1710 e orgoglio della città di Kilkenny. La loro strong ale è l'asso nella manica per rivaleggiare con l'altro grande birrificio irlandese, Guinness, più giovane di soli 49 anni.


THREE TUNS – INGHILTERRA
È un birrificio molto piccolo, fondato nel 1642 e capace di produrre solo modiche quantità di birra (presente in sei varietà). Si vanta di essere stato il primo in Inghilterra a ottenere una licenza legale. Si trova nella contea dello Shropshire.


GROLSCH – PAESI BASSI
Produce birra sin dal 1615 ed è famoso soprattutto per la sua lager, sia per la qualità del prodotto sia per la bottiglia che lo contiene, con tappo richiudibile. Per visitare Grolsch bisogna raggiungere Groenlo, località situata nel sud-est dei Paesi Bassi, nella provincia della Gheldria.


STIEGL – AUSTRIA
Sorge a Salisburgo, è attivo sin dal 1492 e nella seconda metà del Settecento ha prodotto la birra scura preferita da Wolfgang Amadeus Mozart. Oggi è famosa soprattutto per le edizioni limitate che ogni anno lancia sul mercato.


HUBERTUS – AUSTRIA
Il nome deriva da Sant'Umberto, vescovo di Maastricht e poi di Liegi, e lo stemma del birrificio riporta la testa di un cervo con la croce cristiana tra le corna: è un riferimento all'apparizione che ebbe Umberto e che interpretò come un invito a concentrarsi meno sui piaceri terreni (la caccia in particolare) e dedicarsi ai doveri che il suo ruolo imponeva. Attivo sin dal 1454, ha nella pils il suo cavallo di battaglia.


BOLTEN – GERMANIA
Si trova a Korschenbroich, città della Renania Settentrionale-Vestfalia, e produce sin dal 1266 una caratteristica altbier, cioè una scura ad alta fermentazione.


WELTENBURG – GERMANIA
L'abbazia di Weltenburg è vicina di casa dell'abbazia Weihenstephan e di fatto le contende il primato di birrificio più antico del mondo: conti alla mano, però, a Weltenburg iniziarono la produzione 10 anni più tardi, un distacco minimo che però conta per il podio. Possono invece vantare il primato della dunkel lager, la birra scura più vecchia del mondo, ancora oggi prodotta ad altissimi livelli.


WEIHENSTEPHAN – GERMANIA
Il birrificio si trova all'interno dell'abbazia di Weihenstephan, in Baviera, e secondo alcuni documenti potrebbe aver cominciato a produrre birra nell'anno 768. Sicuramente lo fa dal 1040 e questo ne fa il più antico birrificio al mondo. La specialità è la hefeweizen, cioè la birra di frumento in versione non filtrata, bionda e torbida con il lievito in sospensione.


sabato 20 marzo 2021

Il vero caffè,in Italia, è napoletano?

NO.

Ogni città ha la sua tradizione e sono tutte ottime.

Aggiungerei che ogni nazione ha la sua tradizione e sono tutte ottime. Hai mai provato un Caffè Greco, un Caffè Indiano, un vero Caffè Americano. Sono cose molto differenti tutte ottime.



venerdì 19 marzo 2021

Che sapore ha un vino invecchiato oltre 100 anni?

Il vino invecchia bene solo se conservato correttamente. Deve stare ad una temperatura fresca e uniforme, in posizione orizzontale in modo che il tappo non si asciughi e non lasci entrare aria. Devono essere tenuti al riparo dalla luce solare. Potresti avere la bottiglia di vino perfetta per l'invecchiamento, ma avere un sapore terribile a causa delle cattive condizioni di conservazione.



Tuttavia, anche se il vino fosse rovinato, non ti ucciderà. Avrà solo un sapore come l'aceto.

Quindi dico: apri la bottiglia! Fai una festa divertente e guarda cosa ottieni. Anche se non è gustoso, è comunque un'avventura degustare un vino di quell'epoca.



giovedì 18 marzo 2021

Grog

Risultati immagini per Grog



Il grog è una bevanda alcolica composta di acqua e rum. Fu introdotto nella Royal Navy dal Vice Ammiraglio Edward Vernon il 21 agosto 1740. Versioni moderne della bevanda prevedono l'uso di succo di limone, succo di lime, cannella o zucchero per migliorarne il gusto. Il rum con acqua, zucchero e noce moscata è noto come Bumboo e fu popolare tra pirati e mercanti.

Origine e storia

L'uomo scoprì molto tempo fa che non poteva bere l'acqua di mare e che aveva bisogno di significative quantità di acqua dolce per i viaggi lunghi. Non potendo desalinizzare l'acqua di mare, l'acqua veniva portata a bordo in barili, ma sviluppava rapidamente alghe e diventava limacciosa. L'acqua stagnante veniva addolcita con birra o vino per renderla gradevole al palato, il che significava altri barili soggetti a deterioramento. Con il divenire più comune dei viaggi lunghi, divenne sempre più difficile provvedere all'immagazzinamento e iniziò ad avere un senso la razione giornaliera di un gallone di birra per marinaio. A seguito della conquista britannica della Giamaica nel 1655, una mezza pinta (o gill) di rum rimpiazzò gradualmente birra e brandy come bevanda preferita.
Dare la razione pura ai marinai causava altri problemi, poiché alcuni conservavano le razioni di rum per alcuni giorni e poi le bevevano tutte in un colpo. A causa delle conseguenti indisposizioni e dei problemi disciplinari, il rum fu miscelato all'acqua. In questo modo se ne diluiva l'effetto inebriante e l'acqua si guastava più lentamente. Una mezza pinta di rum mischiata con un quarto di acqua e servita in due parti, prima di mezzogiorno e dopo la fine della giornata lavorativa, divenne parte del regolamento ufficiale della Royal Navy nel 1756 e restò in vigore per più di due secoli. Quando si scoprì che dosi giornaliere di vitamina C prevenivano lo scorbuto, alla ricetta fu aggiunto anche succo di limone o di lime.
I marinai chiamarono la bevanda annacquata grog prendendo spunto dal nomignolo del suo inventore, l'ammiraglio Edward "Old Grog" Vernon, chiamato così per il cappotto di grogrè (in inglese grogram) che indossava. Sostenevano che la nuova bevanda, sanzionata dal regolamento, fosse sgradevole e del tutto diversa dal buon vecchio rum, «sottile come il cappotto del vecchio Grog!». La pratica di servire grog due volte al giorno venne importata anche nella Continental Navy e nella Marina Militare degli Stati Uniti. Robert Smith, all'epoca Segretario alla Marina, provò a sostituire la razione di rum d'importazione con una di whiskey di segale.
Vedendo che la cosa era gradita ai marinai americani, il cambiamento divenne permanente. Si narra che i suoi marinai seguirono l'usanza dei loro predecessori inglesi e presero a chiamare la razione "Bob Smith" invece che grog. Sebbene la Marina Militare degli Stati Uniti non contemplasse più la razione di rum dal 1º settembre 1862, la Royal Navy ne continuò la distribuzione. Con i movimenti per la temperanza del tardo XIX secolo iniziò a cambiare l'atteggiamento verso le bevande alcoliche ed i giorni del grog lentamente giunsero alla fine. Il 28 gennaio 1970 ebbe luogo il "Grande dibattito sul rum" nella Camera dei Comuni ed il 30 luglio 1970, che tuttora è chiamato il "Black tot day", fu dato l'ultimo segnale di Up Spirits nella Royal Navy.
Fino alla sospensione della razione di grog del 1970, il rum della Royal Navy aveva una gradazione alcolica di 47,5; la razione abituale era di 1/8 di pinta, diluita due parti ad una con acqua (tre parti ad una fino alla seconda guerra mondiale). Razioni extra di rum erano fornite per le feste speciali, come il Trafalgar day, ed i marinai potevano dividere le loro razioni col cuoco o con un compagno che festeggiava il compleanno. Col tempo la distribuzione della razione di rum si arricchì di un rituale elaborato. Alle 11 di mattina l'aiuto nostromo suonava Up spirits, il segnale per cui il sottufficiale di giornata saliva sul ponte di poppa e radunava le chiavi della stanza degli alcolici da un ufficiale, il costruttore di barili della nave, e un distaccamento dei Royal Marine.
In processione essi aprivano la porta della stanza degli alcolici, e testimoniavano all'immissione in un fusto di un ottavo di pinta di rum per ogni marinaio e sottufficiale della nave con più di 19 anni di età e che non fosse sotto punizione. Due marine sollevavano il fusto e lo portavano sul ponte, prestando guardia mentre una fila di cuochi della mensa dei sottufficiali tenevano saldamente la propria brocca. Il sergente dei marine versava la razione su istruzione dell'attendente capo, che annunciava il numero di sottufficiali che potevano bere, presenti in ogni mensa sottufficiali. Il resto del rum veniva mischiato in una vasca con due parti di acqua, diventando il grog somministrato alla truppa.
A mezzogiorno l'aiuto nostromo suonava Muster for rum, e i cuochi di ogni mensa si presentavano con dei secchi di stagno. Il sergente dei marines prelevava il numero autorizzato di tots (mezze pinte) con la supervisione del sottufficiale di giornata. I pochi tots di grog che restavano nella vasca (detti plushers) venivano versati negli scarichi (scuppers) finendo in mare. I sottufficiali venivano serviti per primi e avevano diritto ad una razione di rum non diluita. La truppa beveva il suo grog in un unico sorso, quando aveva finito il proprio lavoro attorno a mezzogiorno.

Preparazione

Di ricette di preparazione per il grog ve ne sono infinite, qui ne diamo una delle più conosciute:
  • Una parte di rum scuro
  • Un cucchiaio di zucchero di canna
  • Una buccia di limone
  • Acqua bollente
Gli ingredienti vanno mischiati insieme lasciati macerare per qualche ora e filtrati.

Miti e leggende del grog

Una storia popolare è stata tramandata nei circoli nautici e in internet, riguardo al consumo di alcool a bordo delle navi del XVIII secolo. Anche se le sue origini sono dubbie, essa attesta l'amore dei marinai verso i loro spiriti.
La USS Constitution, in quanto vascello da combattimento, portava 48.600 galloni di acqua dolce per il suo equipaggio di 475 uomini e ufficiali. Ciò era sufficiente per sei mesi di operazioni in mare. La nave non portava evaporatori (distillatori di acqua dolce). Si noti comunque che secondo il suo diario di bordo, "Il 27 luglio 1812, la U.S.S. Constitution salpò da Boston con un carico completo di 475 ufficiali e uomini, 48.600 galloni di acqua dolce, 7.400 palle di cannone, 11.600 libbre di polvere nera e 79.400 galloni di rum."
La sua missione: "Distruggere o disturbare le navi inglesi."
Raggiungendo la Giamaica il 6 ottobre, la nave caricò 826 libbre di farina e 68.300 galloni di rum. Si diresse quindi verso le Azzorre, arrivandovi il 12 novembre. Qui si approvvigionò di 550 libbre di carne e di 64.300 galloni di vino portoghese. Il 18 novembre fece vela per l'Inghilterra. Nei giorni seguenti sconfisse cinque navi da guerra britanniche e catturò per poi affondare 12 mercantili inglesi, salvando solo il rum a bordo di ognuno di essi.
Il 26 gennaio polvere da sparo e colpi erano finiti. Ciononostante, benché disarmata, compì un'incursione notturna risalendo il Firth of Clyde in Scozia. La sua compagnia da sbarco catturò una distilleria di whiskey e trasferì a bordo entro l'alba 40.000 galloni di single malt Scotch.
La U.S.S. Constitution arrivò a Boston il 20 febbraio 1813, senza munizioni, cibo, polvere da sparo, senza rum, senza vino, senza whiskey, ma con 48.600 galloni di acqua stagnante.

Curiosità

  • Nella cultura popolare Australiana si può indicare con grog una qualsiasi bevanda alcolica.
  • In Svezia è un modo di definire una bevanda che non corrisponde ad una precisa ricetta e che, in linea generale, non ha un sapore molto gradevole (può essere approssimativamente tradotto come "sbobba alcolica").
  • Il grog, nel mondo dei graffiti, è l'inchiostro nero più difficile da rimuovere.
  • Il grog viene citato spesso nel famoso capolavoro della letteratura americana, Moby Dick di Herman Melville, come bevanda ampiamente utilizzata dai marinai dell'equipaggio del Pequod.
  • Il grog viene anche citato nel capolavoro di Robert Louis Stevenson, L'isola del tesoro, offerto ai marinai della Hispaniola.
  • Come grog nelle isole Fiji viene indicata, comunemente dal popolo, la loro bevanda nazionale "yaqona" o "kava" che non è alcolica ma è un blando anestetico con leggero effetto psicoattivo.
  • Il grog viene citato anche nell'opera di Charles Dickens "Little Dorrit", paragonando una stanza della Marshalsea, la prigione dove è ambientata buona parte del libro, al sovracitato liquore-annacquato. Questa stanza viene detta possedere due delle tre qualità che all'epoca contraddistinguevano l'assunzione del grog per le signore: caldo, forte e in abbondanza (Gli Inglesi, parlando del grog, sogliono dire: Hot, strong and plenty of it). La stanza infatti difettava di quest'ultima qualità essendo bassa e angusta.
  • Il grog è citato anche ne "L'educazione Sentimentale" di Flaubert, dove molti dei personaggi bevono questa bevanda.
  • Il grog è citato anche in una puntata del cartone animato "South Park"; nella puntata Cartman crea una ciurma ed arriva in una bettola in Somalia, ed al cameriere chiede un grog.
  • Il grog è citato nella canzone "Billy Budd" di Vinicio Capossela contenuta in "Marinai, profeti e balene".
  • Nel film Master and Commander - Sfida ai confini del mare si fa riferimento al grog come causa di insubordinazione nella nave quando il dottor Maturin suggerisce al capitano Aubrey di gettare a mare tutto il grog ("Tip the ship's grog over the side"), ma il capitano si rifiuta categoricamente: "Stop 200 years of privilege and tradition? I'd rather have them three sheets to the wind on occasion than have a mutiny on my hands!"
  • Il grog è citato nel libro Harry Potter e la Camera dei Segreti e bevuto dal Mezzogigante Rubeus Hagrid.
  • Il grog è citato in quasi tutti i racconti del commissario Maigret, scritti dal romanziere belga Simenon, come bevanda preferita dal commissario per riprendersi da momenti di tensione, di affaticamento o come antidoto alle conseguenze del gran freddo preso lungo le strade di Parigi durante le sue indagini.
  • Per "grog" nell'ambito dell'edilizia e in particolare della produzione di terra cotta si intende l'insieme dei frammenti di tubature e prodotti di scarto dello stesso materiale , poi riutilizzate nella produzione di un nuovo "impasto".Questa tecnica rende questo "impasto" più adatto alla cottura ,in quanto aumenta la resistenza alle alte temperature. [fonti: "DirtyJobs" programma trasmesso da "Discovery Channel-sky" 2005]
  • Il "grog" è citato nel romanzo La verità sul caso Harry Quebert dello scrittore svizzero Joël Dicker.
  • Il "grog" viene citato anche nel romanzo "Storia di Gordon Pym" di Edgar Allan Poe quale bevanda consumata da alcuni membri dell'equipaggio di una nave pirata.

mercoledì 17 marzo 2021

Sagres

Risultati immagini per Sagres birra


Sagres è una marca portoghese di birra, popolare soprattutto nella zona di Lisbona, mentre a Oporto prevale la Super Bock e a Madeira la Coral.
Fu fondata nel 1940 dalla Sociedade Central de Cervejas, che ha sede a Vialonga, frazione di Vila Franca de Xira, ed è controllata da Heineken dal 2008.
La birra Sagres è disponibile in diverse varietà:
  • Branca (tasso alcolico 5%), la più diffusa, in vendita dal 1940.
  • Preta (tasso alcolico 4.3%), birra nera, in vendita dal 1940.
  • Bohemia (tasso alcolico 6.2%), birra scura lanciata nel 2005.
  • Bohemia 1835 (tasso alcolico 6.6%), lanciata nel 2006 in edizione limitata per il 170º anniversario della Cervejaria da Trindade.
  • Chopp (tasso alcolico 4.9%), birra di stile brasiliano al gusto di limone. Commercializzata nel 2006.
  • Zero (tasso alcolico 0), variante non alcolica, in vendita dal 2005.
  • Radler (tasso alcolico 2%), variante estiva in vendita dal 2013.

martedì 16 marzo 2021

Bere aiuta davvero a dimenticare?

 



Bere per dimenticare è un falso mito.

Parlo per esperienza personale, ma anche cercando su internet la risposta è uguale: bere alcolici in un primo momento ti alleggerisce la testa, ti senti più allegro, sei euforico. Ma non è così che risolvi il tuo problema di fondo!

Tienilo ben in testa quando vorrai "bere per dimenticare": assumere alcolici non ti restituirà il tuo ex, non farà tornare in vita un tuo genitore.

È naturale cercare di fuggire dai problemi, non è sempre facile affrontare la realtà. Ma una bottiglia di vodka non ti aiuta!

Perché finita la sbronza i problemi ritornano.

Perché finita l'euforia del momento, ti senti peggio di prima.

Perché è un circolo vizioso, giustificherai ogni tua bevuta con "vabhè, così non ci penso".

Per un certo periodo della mia adolescenza credevo pure io che bere mi avrebbe liberato dai problemi.

Bevevo fino a stare male, volevo che i demoni nella mia testa volassero via. Credevo che stare con la compagnia sbagliata, nel posto sbagliato, bevendo alcolici mi avrebbe aiutato a liberarmi da tutte le mie preoccupazioni e difficoltà.

Vuoi sapere una cosa? Non solo non ha funzionato, ma tutte le mattine dopo stavo solo peggio, sia fisicamente, sia psicologicamente.

Ti do un consiglio da "amico che ha affrontato queste avversità e che non ha alcuna qualifica che possa affermare tutto ciò che sto per dirti":

Riparti da te stesso. Prenditi il tuo tempo, il dolore non passa da un giorno all'altro. Valuta se affrontare la cosa da solo o con uno psicoterapeuta (meglio il secondo caso, io penso di essere stato solo molto fortunato a trovare nuovi amici e nuovi hobby, in un qualche modo sono riuscito a stare veramente bene con me stesso dopo parecchia introspezione).


 
Wordpress Theme by wpthemescreator .
Converted To Blogger Template by Anshul .