lunedì 23 novembre 2020

Fare una Ricerca Efficace Prima di Aprire il Tuo Bar

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Per aprire un bar, devi trovare un locale e una licenza.
Recati in diversi bar di successo nella tua zona. Prendi una bibita in ciascuno di essi, e prendi nota di ciò che ti piace e non ti piace. Prova ad andarci in un momento in cui è affollato, e tornaci più tardi in un momento tranquillo.


Chiedi di parlare con i proprietari dei bar che ti piacciono di più. Se sono troppo occupati, fissa con loro un appuntamento. Offriti di portarli a pranzo o qualcosa del genere, perché ti faranno un grande favore.

Quando hai ottenuto l'attenzione del proprietario di un bar ed hai almeno una mezz'ora per riuscire a parlare, chiedigli come ha iniziato e cosa serve per aprire un bar e gestirlo. Prendi nota di tutto ciò che ti dice. Ritrovati con lui più volte, se puoi. Sii gentile e prendi delle consumazioni nel suo bar, in modo che non sia troppo infastidito dalla tua presenza. Non fargli però perdere tempo con domande quando il locale è pieno.

Dovresti riuscire ad ottenere un lavoro in un bar, e lavorarci il più a lungo possibile. Idealmente, dovresti diventarne il gestore, per potere conoscere l’aspetto commerciale dell’attività.

Vai in biblioteca e informati su bar e ristorazione. Impara il più possibile.

Trova una location per aprire il bar. L’ideale sarebbe trovare un luogo abitato e frequentato da molta gente di passaggio, e sarebbe ancora meglio se fosse un posto dove ci sono già bar e ristoranti.

Trova un tema per il tuo bar. Ti darà l’ispirazione per come decorare l’ambiente e per creare l'atmosfera che desideri.

Valuta il tuo budget. L'apertura di una qualsiasi attività richiede un grande investimento. Devi determinare il costo per l’avvio del tuo bar, le spese mensili, e quanta autonomia hai, in termini di tempo, prima di chiudere per fallimento.

Se il bar che desideri aprire non è ancora stato costruito, calcola che nel tuo progetto devi aggiungere diversi mesi e almeno altri 200 mila euro per costruirlo.

Se il tuo budget non riesce neppure a coprire le spese per l'avvio e per i primi mesi di apertura in cui difficilmente riuscirai a guadagnare, ma andrai in pareggio con le spese (si spera), allora dimentica di aprire un bar. L'ultima cosa che desideri è di avviare una attività e trovarti a corto di soldi prima di avere raggiunto un certo livello remunerativo. Se necessario, scegli una posizione diversa o trova qualche altro modo per ridurre le spese. Ricordati, questo dovrebbe essere pianificato prima di andare avanti con il progetto!

Quando hai valutato quanti soldi ti servono, trova il modo per ottenerli. Probabilmente dovrai chiedere un prestito, quindi devi fare delle ricerche e studiare l’argomento per trovare la soluzione più adatta a te.

Ora che hai i soldi, l'idea e la posizione, devi affittare il locale dove desideri aprire il bar. Se i muri non sono ancora stati costruiti, incarica una azienda per realizzarli. Per prima cosa probabilmente ti servirà il permesso edile.

Pulisci il locale e arredalo secondo lo stile che hai scelto. Cerca di fare la maggior parte di questi lavori in autonomia, per risparmiare denaro, ma se deve essere costruito o ci sono parti che coinvolgono dei lavori edili, dovrai incaricare una ditta.

Mentre il bar viene allestito, consulta le leggi locali o del tuo Stato. Richiedi le licenze che ti servono. Dovrai ottenere un permesso per servire il cibo, per gli alcolici, e i permessi per la manipolazione degli alimenti per tutti i tuoi dipendenti. Queste pratiche richiedono un certo tempo, quindi non aspettare quando il bar è pronto per essere aperto. Non puoi aprire finché non hai tutte le licenze in regola.

Assumi alcune persone per la gestione del bar. Ti servono almeno un paio di baristi, e se fornisci anche degli snack, dovrai trovare anche dei camerieri e un cuoco.

Quando hai il tuo bar, i permessi e lo staff, devi fare scorta di liquori e prodotti alimentari, e acquistare piatti, bicchieri, tovaglioli e tutto ciò che serve in un bar.

Ora finalmente sei pronto per aprire il tuo bar!

Consigli

  • Un articolo wikiHow non può darti tutte le informazioni necessarie: queste sono solo indicazioni di base. Per realizzare tutti questi passaggi ti ci vorrà almeno un anno o due e un sacco di lavoro.

Avvertenze

  • Impara tutto il possibile sulla gestione delle quantità da servire e sulle leggi locali in merito alla distribuzione di liquori. Se non sai controllare con attenzione le dosi dei liquori, potresti trovarti un margine di profitto notevolmente inferiore.
  • Crea un solido business plan. Una scarsa pianificazione al momento dell’avviamento può diventare un problema enorme in seguito.
  • Fatti una formazione come barista, sottoscrivi abbonamenti a delle riviste del settore, partecipa a delle fiere nel campo della ristorazione prima di aprire il bar. Ancora una volta, la ricerca, la pianificazione e la formazione prima dell'apertura ti ripagheranno alla grande.
  • Ricordati sempre la prima regola della costruzione: nulla viene mai costruito nei tempi o nel budget stabiliti. Controlla da vicino la società che hai ingaggiato, tieni monitorato il budget e la qualità dei materiali, e assicurati di ottenere delle buone referenze, in modo da assumere le persone giuste prima di iniziare!
  • Possedere una piccola impresa richiede un sacco di tempo e duro lavoro. Non iniziare neppure se sei avverso al rischio, o se preferisci la sicurezza di uno stipendio regolare.

domenica 22 novembre 2020

Perché dopo aver bevuto alcool il sonno è più profondo?

Occorre Innanzitutto sapere che le sostanze fermentate o distillate come Birra, Vino o il Superalcolico hanno una quantità eccessiva di alcool etilico che può raggiungere il 70% su 1 litro d'acqua.

Questa quantità di alcool etilico è il pregio/difetto degli alcolici, ma il vero problema è un ossido delll'alcool etilico e il metanolo, inoltre l'acetaldeide può raggiungere i 20 mg/l nel vino rosso e 40 mg/l nel vino bianco ma tutto dipende dal quantitativo di batteri fermantarivi che consumano l'acetaldeide.

In sintesi la sonnolenza dopo aver bevuto è dovuto a un avvelenamento del cervello a cui arriva tropo alcool e quindi soffre di asfissia e disturbi di concentrazione.

In risposta il corpo umano proverà a espellere il metanolo tramite l'evaporazione e il fiato, tramite sudore o tramite la minzione.

In sintesi puoi ottenere sonnolenza anche dal cianuro ma meglio il vino, detto il nettare degli Dei.



sabato 21 novembre 2020

Bobby Burns

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Il Bobby Burns è un cocktail: si tratta di un twist su un Rob Roy, che a sua volta è un twist sul più noto Manhattan. L'utilizzo di Bénédictine gli conferisce delle note e dei profumi erbacei, ma nonostante questo il drink resta decisamente secco.

Composizione

  • 2 parti di Scotch whisky
  • 1 parte vermouth rosso
  • 1 spoon da bar di bénédictine

Preparazione

Così come Rob Roy e Manhattan, viene preparato nel mixing glass, mescolando gli ingredienti con un cucchiaio da bar e abbondante ghiaccio. Si serve direttamente, attraverso uno strainer, in un bicchiere di tipo cocktail con uno spruzzo di scorza di limone, così da vaporizzarne sulla superficie gli oli essenziali.

venerdì 20 novembre 2020

Qual è la bevanda più dissetante?

Innanzitutto sfamerei il mito secondo cui l'acqua è la bevanda che disseta più di tutti. Grazie a un nuovo indice, l'indice di idratazione delle bevande, si è scoperto che il latte idrata di più



Da uno studio emergerebbe infatti la totale mancanza di evidenze scientifiche che giustifichino i famosi otto bicchieri di acqua al giorno –in totale un litro e mezzo o due– ovunque consigliati per garantirsi l’idratazione ottimale.

Molto più significativo, invece, sarebbe il nuovo “indice di idratazione delle bevande”, messo a punto proprio nello studio inglese.

Un sistema formulato pensando al più noto indice glicemico – che misura come l’organismo umano reagisce ai carboidrati contenuti negli alimenti –, basato sulla proprietà di alcuni liquidi di restare all’interno del nostro corpo più a lungo di altri, fornendo quindi una maggiore idratazione.

In pratica, infatti, se si beve un bicchiere d’acqua e poco dopo la metà se ne va con l’urina, ciò che resta di utilizzabile per l’organismo è soltanto mezzo bicchiere.

Lo studio è stato condotto su 72 individui maschi di circa 25 anni, a cui è stato chiesto di bere un litro di acqua per stabilire il parametro di riferimento: alla quantità di acqua trattenuta nell’organismo due ore dopo, cioè non eliminata con l’urina, è stato assegnato un punteggio di 1.0.

Dopodiché, sono state misurate nella stessa maniera altre 12 bevande, modellando il loro punteggio su quello dell’acqua: un punteggio superiore a 1.0. indicava che nell’organismo, dopo due ore, era rimasto più liquido rispetto all’acqua (maggiore idratazione), mentre un punteggio inferiore a 1.0 indicava una velocità di eliminazione superiore rispetto all’acqua (minore idratazione).

Alla fine è risultato che quattro bevande –soluzione reidratante, latte scremato, latte intero e succo di arancia– hanno un indice di idratazione maggiore dell’acqua: le prime tre con un indice di 1,5, e il succo di arancia con un indice di 1,39.

Il maggior indice di idratazione del latte è dato in pratica dalle sostanze in esso contenute, elettroliti e nutrienti come sodio e potassio, che porterebbero lo stomaco a svuotarsi più lentamente e avere un’azione meno importante sui reni.

Anche birra e caffè si sono rivelati buoni idratanti, con un indice vicino a quello dell’acqua gasata, e ancora meglio sono risultate le famigerate bevande zuccherate –come ad esempio la Coca Cola, tra i finanziatori dello studio–, sconsigliate sì per il contenuto di zuccheri, ma con un buon indice di idratazione.

In particolare, la Coca Cola avrebbe un indice di idratazione pari a 1,23, il caffè a 0,91, l’acqua gasata 0,98, le bevande energetiche 1,02, la soluzione reidratante 1,54, il succo d’arancia 1,39 e il latte intero 1,50.

Lo studio arriva a un’altra utile conclusione: se si ha in programma un lungo viaggio, in cui si prevede di non avere facile accesso a bagni e servizi, è meglio bere un bicchiere di latte piuttosto che acqua o caffè freddi.

E non importa se, con il sole a picco e le temperature tropicali, un bicchiere di ricco e denso latte è l’ultima cosa che vi passa per la testa: ciò che che conta è mantenersi idratati il più possibile, e il latte fresco si è rivelato perfetto per questa nostra esigenza.



giovedì 19 novembre 2020

A quali bevande saresti sorpreso vedere qualcuno che ci aggiunge del ghiaccio?

Un mio amico faceva il barista e mi raccontava delle storie dell'orrore.

Tutto sommato, molte bevande ghiacciate sono state sdoganate dal turismo, come:


Iced Coffè



Il caffè con ghiaccio ormai è una ricetta adottata, ma un mio collega aveva come rituale di ordinare un espresso, un bicchiere con ghiaccio e poi prendere il cubetto di ghiaccio con le mani e metterlo dentro la tazzina.


Vino con ghiaccio



Se ad un evento di sommelier confessate che mettete abitualmente il ghiaccio nel vino, potreste come minimo far alzare qualche sopracciglio, e se siete in un evento dove ci sono degustatori della vecchia guardia, potreste rischiare il linciaggio.

Io vi ho avvisati.



Il modo ortodosso per raffreddare il vino è mettere l'intera bottiglia nel ghiaccio.


Granita ghiacciata

Immaginatevi uno che vi ordina una granita e poi vi chiede del ghiaccio extra.


mercoledì 18 novembre 2020

Black velvet

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Il Black velvet (velluto nero) è un cocktail creato in Inghilterra a base di birra stout e vino bianco spumante (tradizionalmente Guinness e champagne).

Composizione

Ingredienti

  • 6 cl di stout
  • 6 cl di vino spumante

Preparazione

Versare in un flûte precedentemente raffreddato il vino bianco, quindi versare con metodo build (ossia versando delicatamente o l'uso del dorso di un cucchiaino) la stout, in modo che i due liquidi, grazie alla diversa densità, non si mescolino ma formino due strati otticamente separati.

Storia

Il cocktail fu inventato al club per gentiluomini Brooks's di Londra nel 1861, in occasione della morte del Principe Consorte Alberto. Il cocktail fu creato per simboleggiare l'unione empatica per il lutto fra l'aristocrazia (champagne) e il popolo (birra scura); inoltre il metodo build permetteva di creare una banda nera a somiglianza di una fascia a lutto, permettendo ai gentiluomini del club, anche in tali circostanze, di poter bere lo champagne. Il nome deriva appunto dall'aspetto della "fascia"

Varianti

Nel tempo son nate diverse varianti del cocktail
  • Poor Man's Black Velvet: sostituendo al vino spumante il sidro di mele o di pere.
  • Gold Velvet: sostituendo alla birra scura una birra chiara. Alcuni aggiungono anche una spruzzata di succo d'ananas.
  • Red Velvet: sostituendo alla birra scura una birra rossa.
  • Italian Velvet: usando il prosecco come vino spumante e una birra italiana.
  • Bismarck: usando il sekt come vino spumante e una schwartzbeer (birra scura tedesca), da servirsi in un bicchiere da birra.

martedì 17 novembre 2020

Alcune curiosità interessanti sulla birra

1) La birra più alcolica al mondo ha 67.5 gradi. Il suo nome è "Snake Venom". Viene prodotta in Scozia ed è un’ambrata/rossa.



2) Il nome del famoso marchio di birra “Ceres” deriva dal nome di una divinità greca, la Dea dell’agricoltura CERERE.



3)I costruttori delle antiche piramidi Egizie venivano pagati in birra. Pare che questa bevanda fosse particolarmente amata e i lavoratori venivano pagati con ben 4 litri di birra per ogni giornata di lavoro.



4) Il più antico birrificio ancora funzionante del mondo è l’abbazia di Weihenstephan che iniziò a produrre birra nel 768 d.C. Il permesso di produrre birra però, fu concesso dalla città di Frisinga solo 300 anni dopo, nel 1040.




5) Nel codice di Hammurabi esisteva una legge che informava che i baristi che avessero servito birra annacquata, sarebbero stati giustiziati.




6) Sant’Arnolfo di Soissons fu santificato perché diceva a tutti di bere birra. All’epoca la peste si diffondeva con l’acqua e Sant’Arnolfo capì che la birra conteneva alcol, il che impediva ai microrganismi della peste di sopravvivere. In questo modo, salvò centinaia di persone dalla morte.


7) La città di Gelsenkirchen (Germania) è la prima città al mondo a possedere un “birrodotto” sotterraneo. In particolare, i bar del Veltins-Arena, lo stadio in cui gioca lo Shalke 04, sono collegati da una pipeline che nel complesso è lunga 5 km.



Non possiamo non citare la Birra Stronzo….

Disponibile nelle tre versioni classiche, Dorata, Bianca, e ovviamente Marrone.



 
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