 
Tra i cocktail classici, alcuni hanno nomi che evocano storie, mistero e teatralità. Arsenico e Vecchio Merletto, noto anche come Attention Cocktail o Atty, è uno di questi. Con un equilibrio raffinato tra gin, vermouth secco, crème de violette e assenzio, questo drink si distingue per il suo colore delicato e la complessità dei sapori, offrendo un’esperienza di degustazione elegante e intrigante.
Le origini di Arsenico e Vecchio Merletto risalgono agli anni ’10 del XX secolo. La prima ricetta che combinava gin, vermouth secco, crème de violette e assenzio appare nel libro di Hugo Ensslin Recipes for Mixed Drinks (1917), con il nome “Cocktail di Attenzione”. All’epoca gli ingredienti erano proposti in quantità uguali, un approccio tipico dei cocktail pre-Prohibition, dove il gusto doveva sorprendere senza complicazioni eccessive.
Negli anni ’30, l’edizione del Savoy Cocktail Book di Harry Craddock menziona lo stesso mix sotto il nome di Atty Cocktail, con proporzioni più vicine alle versioni moderne, dove gin e vermouth rimangono predominanti ma la crème de violette e l’assenzio vengono dosati con attenzione per evitare squilibri di sapore.
L’anno 1941 segna un momento interessante nella storia del drink: Crosby Gaige, produttore teatrale di Broadway, pubblica Arsenic and Old Lace nella Guide to Cocktail and Ladies’ Companion, introducendo il nome più celebre. Parallelamente, l’opera teatrale “Arsenico e Vecchio Merletto” di Joseph Kesselring debutta a Broadway nello stesso periodo. Sebbene sia speculativo collegare direttamente il cocktail al titolo teatrale, il contemporaneo utilizzo dei nomi suggerisce una forte connessione culturale, legata alla fascinazione dell’epoca per il mistero e la suspense.
La complessità del cocktail richiede precisione e attenzione agli ingredienti, ma la tecnica di preparazione rimane semplice, rendendolo adatto sia ai bartender esperti sia agli appassionati a casa.
Ingredienti (per 1 porzione)
- 60 ml gin 
- 30 ml vermouth secco 
- 5 ml assenzio (o una piccola quantità secondo il gusto) 
- 15 ml crème de violette 
- 10 ml acqua refrigerata (facoltativa, per diluire leggermente) 
- Scorza di limone per guarnire 
- Ghiaccio q.b. 
Preparazione
- Raffreddare un bicchiere tipo champagne coupé nel freezer. 
- Versare gin, vermouth e crème de violette in uno shaker con ghiaccio. 
- Aggiungere l’assenzio, dosandolo attentamente. 
- Mescolare delicatamente o agitare leggermente, a seconda della preferenza: l’obiettivo è amalgamare gli ingredienti senza eccessiva diluizione. 
- Se desiderato, aggiungere acqua fredda per alleggerire il cocktail. 
- Filtrare nel bicchiere precedentemente raffreddato. 
- Guarnire con una scorza di limone, sprigionandone gli oli aromatici sopra il drink. 
Il risultato è un cocktail di colore delicato, con note floreali della crème de violette, freschezza erbacea dell’assenzio e base armoniosa di gin e vermouth.
Nel corso del tempo sono nate alcune varianti del cocktail:
- Cocktail Jupiter: sostituisce l’assenzio con succo d’arancia, creando un drink più dolce e fruttato, ideale per chi preferisce aromi meno intensi. 
- Versioni meno alcoliche: riducendo leggermente il gin o il vermouth, è possibile ottenere un cocktail più leggero, mantenendo l’equilibrio aromatico. 
- Aggiunta di bitter floreali: alcuni bartender contemporanei inseriscono un dash di bitter aromatico per esaltare le note di violetta e aggiungere profondità. 
Arsenico e Vecchio Merletto, grazie al suo profilo aromatico unico e alla complessità dei sapori, si presta a diversi abbinamenti gastronomici:
- Antipasti eleganti: tartare di salmone, carpaccio di tonno o finger food a base di formaggi delicati. 
- Piatti a base di verdure: insalate gourmet, quiche alle erbe o verdure grigliate, dove le note floreali e erbacee del cocktail si integrano armoniosamente. 
- Dessert leggeri: pasticceria alla frutta o biscotti secchi alle mandorle, per creare un contrasto equilibrato con la dolcezza della crème de violette. 
Il cocktail può essere servito come aperitivo raffinato o come intermezzo tra portate, offrendo una pausa elegante e stimolante per il palato.
Il nome suggestivo del cocktail, che richiama mistero e suspense, lo ha reso oggetto di interesse non solo tra i mixologist ma anche tra gli appassionati di teatro e letteratura. L’abbinamento temporale con l’opera teatrale Arsenico e Vecchio Merletto aggiunge fascino e narrazione al momento della degustazione, trasformando il cocktail in un’esperienza culturale oltre che gustativa.
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