martedì 18 gennaio 2022

Cachaça

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La cachaça è un'acquavite, comune in Brasile, ottenuta dalla distillazione del succo di canna da zucchero. Nella preparazione della cachaça si utilizza solamente il succo della canna allo stato grezzo. Il succo opportunamente bollito, fermentato e distillato produce così l'acquavite finale.

Dove si produce

La cachaça è prodotta in Brasile, dove è conosciuta con un'infinità di nomi diversi (più di 2000 nomi diversi e oltre 5000 marche) e vanta una produzione record nel paese, seconda nell'ambito degli alcolici solo alla produzione di birra.

Come avviene la distillazione

Per la sua produzione vengono utilizzate tecniche miste; per far fermentare il succo di canna da zucchero vengono utilizzati lieviti specifici. La distillazione della cachaça può essere sia continua sia discontinua. Dopo la distillazione la cachaça può essere a piacere fatta riposare in botti di legno. L'eventuale invecchiamento va dai due ai dodici anni e avviene normalmente in legno di quercia bianca brasiliana o in altre essenze tropicali di legni duri. Dalla distillazione, dalla quale si ricava un prodotto di gradazione che varia dai 68 ai 70 gradi alcolici, si riduce a circa 40° vol. prima di essere messa a dimora nelle botti di legno che variano da una capacità di 500 litri fino a 5.000 litri.

Quando e come si beve

La cachaça può essere bevuta pura o usata come base per cocktail a base di frutta tropicale; note nei bar di tutto il mondo la Caipirinha e la Batida.

lunedì 17 gennaio 2022

Matusalem

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Matusalem & Co. è una casa produttrice di rum della Repubblica Dominicana.

Storia

La distilleria Matusalem venne fondata a Santiago di Cuba nel 1872 dai fratelli spagnoli Benjamin ed Eduardo Camp assieme ad Evaristo Alvarez. Costruirono la prima distilleria per produrre rum seguendo una formula da loro ideata e conservata segretamente. Unirono le loro capacità di distillatori con i principi del sistema Solera, una tecnica originariamente sviluppata in Spagna per creare l'omonimo vino. Il nome “Matusalem” venne scelto per conferire al rum quell'immagine di invecchiamento propria del personaggio biblico vissuto per 969 anni. Come per altre nascenti industrie caraibiche dell'epoca, la sfida era quella di traghettare il rum da uno status di bevanda rozza e casereccia a quello di un liquore superiore e raffinato che mantenesse un forte legame culturale con le terre di origine. L'obbiettivo fu pienamente raggiunto in poco tempo, tanto che già nel 1881 il Matusalem vince il suo primo riconoscimento internazionale. Come per le altre distillerie di Cuba (come la Bacardi), la Matusalem and Company deve fronteggiare, con non poche difficoltà, il turbolento periodo che va dalla guerra Ispano-Americana alla rivoluzione Castrista, con l'inevitabile esilio dell'azienda e della famiglia. Da allora questo pregiato rum viene prodotto nella Repubblica Dominicana dove il clima e la qualità del suolo sono molto simili a quelli cubani e creano la miglior qualità di zucchero di canna. Le prerogative sono rimaste quelle iniziali tanto che i suoi rum sono infatti i più invecchiati in commercio, partendo da un minimo di 10 anni di stagionatura del Classico ai 15 e 23 del Gran Reserva.

Prodotti

  • Ron Matusalem Gran Reserva: è un rum prodotto da melassa di canna da zucchero invecchiato 15/23 anni con il metodo solera; è quindi una miscela (blend) di rum di annate diverse il cui massimo invecchiamento è appunto 15/23 anni. Si presenta di colore ambrato con gradazione alcolica del 40%. Il Matusalem Gran Reserva ha raggiunto il punteggio di 94/100 dai degustatori del Beverage Tasting Institute di Chicago.
  • Clasico: rum di colore dorato con 10 anni di invecchiamento
  • Platino: rum bianco

domenica 16 gennaio 2022

Chinggis

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La Chinggis è una vodka tipica della Mongolia, prodotta dal Gruppo UFC a partire dal 2009. È prodotta secondo una tecnica di distillazione utilizzata fin dal XIII secolo dagli antichi Mongoli, che le attribuivano proprietà medicinali. Attualmente, la vodka Chinggis è commercializzata nelle varianti Gold e Platinum.

Riconoscimenti

  • Premio "Double Gold" al San Francisco World Spirit Competition del 2011
  • Medaglia d'oro alla Prod Expo del 2009
  • Medaglia d'oro al Monde Selection del 2010

sabato 15 gennaio 2022

Block and fall

 




Il Block and fall è un cocktail a base di cognac. Ha fatto parte della lista dei cocktail riconosciuti ufficialmente dall'IBA dal 1961 al 1986.

Le prime notizie storiche di questo cocktail si trovano nel libro "Harry's ABC of Mixing Cocktails" di Harry MacElhone del 1922.

T. Van Dycke, barman presso il Ciro's Club di Deauville nel 1924 preparava il "Block and Fall Cocktail".

Nel 1937 nel manuale di Hyman Gale and Gerald F. Marco "The How and When" è presente una bevanda con gli stessi ingredienti chiamata "Block and Tackle Cocktail".


Composizione

  • 1/3 Cognac

  • 1/3 Cointreau

  • 1/6 Calvados

  • 1/6 Pernod


Viene preparato nello shaker agitando velocemente gli ingredienti insieme ad alcuni cubetti di ghiaccio.


venerdì 14 gennaio 2022

Punch

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Il punch è una serie di bevande alcooliche usate per lo più come digestivo.
Un altro uso è riscaldato con fette di buccia di limone o, meno comunemente, di arancia.
Il termine parrebbe derivare da una parola sanscrita che significherebbe "cinque" (la radice indoeuropea è la stessa del latino quinque e del greco pente), in quanto simili prodotti sarebbero stati scoperti dagli inglesi colonizzatori in India, ed erano costituiti da cinque ingredienti base.
Suoi componenti per la fabbricazione sono:
  • erbe varie aromatiche (anche erbe non alpine) / aromi vari;
  • buccia d'arancia e/o di limone;
  • sciroppo di glucosio o di zucchero;
  • alcool;
  • acqua.
Può essere preparato o come macerato o, molto meno sovente, come distillato.

giovedì 13 gennaio 2022

Esiste un vino che ti fa bagnare il letto anche da adulto?

Fate attenzione a bere qualsiasi vino di tarassaco: la parola francese per dente di leone, pissenlit, significa "bagnare il letto".

Il nome deriva dal fatto che le foglie di tarassaco hanno proprietà diuretiche.



mercoledì 12 gennaio 2022

Perché il cocktail Margarita si chiama così?

Margarita è un cocktail classico che è senza dubbio nel menu di qualsiasi ristorante o bar.

Questo cocktail è una soluzione originale, il cui segreto è la combinazione di più gusti diversi contemporaneamente.

La tequila è perfettamente sfumata da note di agrumi e il sale è accentuato poiché il sapore di lime non è così acuto come in realtà.

Come con molte altre bevande, la ricetta Margarita è avvolta da confusione e mistero.

Il nome proviene da una donna bella e misteriosa di nome Margarita. Le leggende che circondando l’invenzione del Margarita sono piuttosto varie e solo in alcune di esse c’è di mezzo il Messico. Anche se alcune delle storie si contraddicono tutte le storie su questa bevanda saranno sicuramente romantiche.

Secondo la prima, nel 1936, il gestore del Crespo Hotel, Danny Negrete, inventò la ricetta del Margarita, un cocktail che unisce tutto ciò che alla sua amante piace tanto, dopo una splendida notte con la sua amata Margarita.

Unì tequila, liquore all'arancia Cointreau e succo di lime .Secondo la seconda storia, nel 1938, una ragazza di nome Margherita, che sognava di diventare un'attrice, entrò in un bar messicano in una semplice giornata di lavoro. La visitatrice entusiasma il barista Carlos Harrera con la sua bellezza e il suo fascino.

E ispirato da esso, ha inventato una ricetta per "Margarita", un cocktail a lei dedicato.




 
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