lunedì 6 dicembre 2021

Frappuccino

Immagine correlata



Frappuccino è un marchio registrato per una linea di bevande al caffè freddo vendute da Starbucks. Consiste in una mistura di caffè (o di un altro ingrediente di base, come ad esempio fragole o crema), ghiaccio e altri ingredienti, solitamente guarnita con panna montata. Il Frappuccino è anche venduto come bevanda al caffè nei negozi e presso i distributori automatici.
"Frappuccino" è una parola composta da frappé e cappuccino. Questa parola fu coniata e registrata a Boston. Nella zona di Boston, "frappe" (pronunciato "frap" e scritto senza accento) è un termine che indica un denso frappé con gelato, derivato dalla parola francese che è, appunto, "frappé". Il Frappuccino originale fu elaborato, denominato, registrato e venduto dalla catena di caffetterie di George Howell, The Coffee Connection, nel Massachusetts orientale. Quando Starbucks acquistò la Coffee Connection nel 1994 acquisì anche il diritto di produrre, utilizzare e vendere il Frappuccino. La bevanda fu presentata nel 1995 sotto il marchio Starbucks e, a partire dal 2012, Starbucks guadagna annualmente più di due milioni di dollari vendendo Frappuccino.
Come reazione al successo del Frappuccino, molti concorrenti di Starbucks hanno lanciato bevande simili con nomi piuttosto affini: i Mochalatta e Caramelatta (1998) della Cinnabon, Coffee Break, i Chillers di Gloria Jean.
Segue una lista delle tipiche versioni disponibili per ogni tipo di Frappuccino.
Molti Starbucks nel mondo servono Frappuccino decaffeinato.
Fu creata una "crema" priva di caffè per produrre una bevanda chiamata "Frappuccino Blended Crème". Alcuni esempi sono il Frappuccino al tè verde, il Frappuccino con semi di vaniglia e il Frappuccino con fragole e crema.
Il Frappuccino preparato con latte di soia divenne disponibile nei negozi d'America e Canada nel 2010. Nel gennaio del 2011 Starbucks introdusse questa opzione nei negozi australiani; da allora questa versione è disponibile anche in altri paesi.
Nell'estate del 2006, Starbucks introdusse la Frappuccino Juice Blend, descritta come "veri succhi di frutta combinati con tè Tazo, con aggiunta di ghiaccio". Questa variante sembra essere diversa da quella di diversi anni prima, la Tazoberry "blended tea", perché contiene più "vero succo" e tè freddi "distillati di fresco" invece di un concentrato premiscelato e imbottigliato. Le miscele con succo furono ritirate dal mercato negli anni 2007-2008, quella al melograno per prima. Quella al mandarino fu ritirata poco dopo. Le bevande di questo tipo includevano:
  • Melograno (lampone e ribes in Gran Bretagna e Irlanda): melograno, pesca e altri succhi combinati con tè freddo "Zen". Il Frappuccino al melograno è fuori produzione negli Stati Uniti.
  • Mandarino (mango e frutto della passione in Gran Bretagna, Irlanda, Giappone e Spagna): Mandarino e altri succhi combinati con tè freddo "Passion". Il Frappuccino al mandarino è fuori produzione negli Stati Uniti.
  • Limonata miscelata con fragola: una combinazione di purea di fragola e limonata.
  • Bevanda miscelata con limonata: fresco gusto di limonata con sapore reale di limone, guarnita con ghiaccio. Fu introdotta negli Stati Uniti nell'estate del 2008. Una variante al limone della bevanda fresca fu introdotta nei negozi della Gran Bretagna nel giugno del 2010, dopo una variazione minima nei menu e aumenti dei prezzi per la maggioranza delle gamme vendute.
La bevanda miscelata con limonata era fatta con una base di limonata, più densa di quella usata attualmente per le limonate al tè freddo. Questa bevanda non fu più venduta dall'autunno del 2008, ma può ancora essere acquistata da Starbucks, anche se contenente la "vecchia" limonata, e quindi avente un sapore e una consistenza diversi.
Molte bevande includono ingredienti addizionali, quali ad esempio caffè espresso, sciroppi di vari sapori, scaglie di cioccolato e polveri aromatizzate. Il Frappuccino può anche essere a miscela doppia, o includere più o meno ghiaccio. Lo Java Chip e il Double Chocolaty Chip sono solitamente "corretti" con caffè di qualità, e il Caramel con caramello. Ogni bevanda può essere guarnita con sciroppo o caffè supplementare (così come con altri ingredienti aggiungibili su richiesta, che vanno però ad aumentare il prezzo del prodotto).
Una variante meno famosa è il Frappuccino affogato style. Il caffè espresso è versato sul Frappuccino, invece di essere mescolato al resto della bevanda. Le versioni più comuni sono conosciute come "caramel affogato" e "mocha affogato" , nella quali il caffè espresso viene versato attraverso una "griglia" fatta di caramello o salsa moka, al posto della panna montata.
Esistono anche diverse versioni disponibili solo in alcuni paesi, come il Banana Java Chip and Mango, Azuki nelle Filippine e azuki in Giappone. Il Banana Java Chip è anche disponibile in Svizzera. Il Frappuccino alla mora e tè verde è attualmente acquistabile nelle Filippine e in Australia. Un'altra variante giapponese è il Frappuccino Sakura (con fiori di ciliegio). Il Frappuccino Coffee Jelly fu in precedenza un'offerta stagionale nelle Filippine, ma ora fa parte del listino standard. Il Frappuccino Coconut Mocha è disponibile negli Stati Uniti. In Argentina è possibile trovare il Frappuccino Dulce de Leche. In Perù, dal 2011, esiste il Frappuccino Algarrobina, prodotto con Algarrobina, uno sciroppo derivato dal carrubo nero.
Nei negozi al dettaglio e nei distributori automatici si vende un Frappuccino in bottiglia. La versione americana in bottiglia da 9.5 oz è prodotta dalla PepsiCo. In Europa la bevanda è prodotta da Arla Foods in Danimarca. Quest'ultima utilizza una ricetta diversa da quella della bevanda miscelata con lo stesso nome.
Sono disponibili i seguenti gusti:
  • Caramello: contiene una piccola quantità di aroma al caramello.
  • Mocha: il gusto più famoso, contiene cioccolata.
  • Mocha Lite: contiene cioccolata e una crema speciale che lo renderebbe meno calorico.
  • Vaniglia: contiene una piccola quantità di aroma alla vaniglia.
  • Caffè: simile al caffè con ghiaccio
  • Strawberries & Crème: a base di crema, privo di caffè.
  • Mint Mocha (edizione limitata): dalla sua comparsa nel luglio del 2005, viene distribuito durante il periodo delle vacanze.
  • Dark Chocolate Peppermint Mocha (edizione limitata): identico al Mint Mocha, ma con cioccolato extra e aroma alla menta. Fu la novità della stagione estiva del 2007 e venne riproposto in quella del 2008.
  • Dark Chocolate Mocha: identico al Mocha, ma con cioccolato extra. Fu immesso sul mercato nel febbraio del 2008.
  • Dark Mocha Raspberry (edizione limitata): cioccolato fondente con aroma di lampone. Prodotto dall'agosto del 2008.
  • Mocha Cookie Crumble: cioccolato con biscotti in superficie.
  • Pan di Zenzero (edizione limitata): aroma di pan di zenzero, viene distribuito nella stagione estiva.
  • S'mores: fatto con cioccolato, cannella light e aroma al marshmallow.

domenica 5 dicembre 2021

Bollinger

Risultati immagini per Bollinger



La Bollinger è un'azienda francese produttrice di champagne. Essa produce diversi tipi di champagne sotto il nome di Bollinger, tra cui il Vieille Vignes Françaises, Grand Année, così come lo Special Cuvée. Fondata nel 1829 a Aÿ da Hennequin de Villermont, Paul Renaudin e Jacques Bollinger, la casa continua tuttora ad essere gestita da membri della famiglia di Bollinger. In Gran Bretagna gli Champagne Bollinger sono affettuosamente conosciuti come "Bolly".

sabato 4 dicembre 2021

Sangria





La sangria (in spagnolo sangría) è una bevanda alcolica a base di vino, spezie e frutta, originaria della Penisola iberica. Della sangria esistono varie ricette, a seconda delle regioni. Comunemente la sangria viene realizzata con il vino rosso, mentre nella Catalogna viene creata con vini spumante o bianchi (sangria de cava).
In origine questa bevanda alcolica e dolce era servita tra i contadini portoghesi, i quali la denominarono col nome sangria, per il colore simile per l'appunto al sangue.
  • Una bottiglia di vino, tipicamente rosso, con un'alta gradazione alcolica e corposo (in Spagna vengono usati i vini Grenache, Garnacha o Monastrell, prodotti nella zona della Rioja; si possono anche usare un Cannonau di Sardegna, Colline Novaresi, Salice Salentino rosso o Bonarda non frizzante dell'Oltrepò Pavese);
  • 3 pesche gialle;
  • mezzo limone non trattato;
  • un'arancia;
  • un bicchierino di rum o brandy;
  • 2 o 3 cucchiai di zucchero;
  • 3 chiodi di garofano;
  • qualche pezzetto di scorza di cannella;
  • una bottiglia di acqua di Seltz (soda water) o gassosa (se la si preferisce più dolce e meno alcolica).
Lavare le pesche, tagliarle a spicchi sottili e metterle in una brocca molto capiente. Unire l'arancia ed il limone, non sbucciati ma tagliati a fettine sottili, lo zucchero, la cannella, i chiodi di garofano ed il rum. Mescolare e quindi versare il vino e mettete la brocca in fresco per una nottata. Al momento di servire, aggiungete la soda e qualche cubetto di ghiaccio, e riempire il calice con un po' di frutta.



venerdì 3 dicembre 2021

Caffè in ghiaccio

Risultati immagini per Caffè in ghiaccio



Il caffè con ghiaccio è una bevanda fredda a base di caffè la cui preparazione è, in Italia, tipica del Salento.
L'origine è spagnola e si affermò nel Salento già agli inizi del XVII secolo, il "caffè con ghiaccio" ha come bisnonno, infatti il "Café del Tiempo" tipico caffè di Valencia, dove ancora ora viene servito con una fetta di arancia o limone. Agli inizi dell'Ottocento anche ad Otranto il caffè caldo veniva servito o con una buccia di limone verde o con la menta e con pezzi di ghiaccio (o meglio, spesso ancora neve ghiacciata).
Si procede alla preparazione del normale caffè espresso che deve essere zuccherato o meno a piacere in una tazzina. Si versa quindi il caffè zuccherato ancora bollente in un bicchiere di vetro (meglio se largo) colmo di grossi cubetti di ghiaccio (per evitare di "annacquare" la bevanda i cubetti non devono essere sciolti, ma "secchi", cioè appena prelevati dal freezer e pieni, per non far scendere troppo in fretta la temperatura del caffè e far salire troppo quella del ghiaccio).
Il caffè si raffredda all'istante e conserva il suo aroma originario. La bevanda, per questo, non va consumata con troppa lentezza.
Il caffè con ghiaccio salentino può anche essere "soffiato" per pochi secondi con un getto di vapore per ottenere il cosiddetto "caffè con ghiaccio soffiato".
Il caffè con ghiaccio, oltre che dal caffè freddo, si differenzia anche dal caffè shakerato in cui il caffè e i cubetti di ghiaccio sono agitati con l'utilizzo di uno shaker.
È una variante del caffè in ghiaccio anch'essa tipicamente salentina, chiamata anche "caffè leccese"', che prevede l'utilizzo del latte di mandorla come dolcificante sostituto dello zucchero. Si prepara il caffè espresso e senza zuccherarlo si versa in un bicchiere colmo dei pezzi di ghiaccio. Solo successivamente si aggiungono 2/3 cucchiai di latte di mandorla (che altro non è che uno sciroppo a base di zucchero e mandorle) e si mescola il tutto con un cucchiaino. Anche questa bevanda può essere "soffiata".

giovedì 2 dicembre 2021

Limoncello

Risultati immagini per Limoncello


Il limoncello o limoncino è un liquore a base di buccia di limone e alcool. Tipicamente casalingo.

È tutto pronto... incominciamo?

  • 30 limoni non trattati

  • 16 foglie di limone

  • 400g di zucchero

  • 200 cl di alcool a 95°

  • 50 cl di acqua


  1. Lavare i limoni e togliere la scorza facendola cadere in una capace zuppiera utilizzando un pelapatate in modo da non asportare anche la parte bianca e amarognola, i limoni pelati vanno tenuti da parte.

  2. Porre le scorze di 6 limoni e le foglie a macerare nell'alcool per 15 giorni in un vaso chiuso ermeticamente e tenuto in ambiente buio; agitare di tanto in tanto.

  3. Asportare ai limoni tutta la pellicina bianca e tagliarli a fette, quindi schiacciarli con lo schiacciapatate e riporre il succo in una bottiglia. Prima di riporre il succo, che può essere ottenuto anche attraverso una semplice spremitura dei limoni e successivo filtraggio per avere uno sciroppo privo di residui di frutta, occorre farlo bollire con acqua e zucchero; se non si procede con questo passaggio il succo che rimane riposto 15 giorni si deteriora.

  4. Trascorsi i 15 giorni, unire l'acqua mescolata al succo di limone ed allo zucchero e lasciare riposare il tutto per un altro giorno (per regolare la gradazione alcolica vedi la sezione consigli.

  5. Filtrare accuratamente ed imbottigliare [per realizare un buon filtro casalingo vedi la sezione consigli.

  6. Lasciare maturare in bottiglia per un mese.



Per regolare la gradazione alcoolica a vostro gusto prendete tre bicchieri. In uno mettere il limoncello puro (sono circa 60°). In un secondo ci mettere un 50% di acqua e nel terzo tanta acqua quanto limoncello. Assaggiate.Riassaggiate in ordine diverso. Scegliete la vostra miscela.

Per filtrare il limoncello, prendete delle bottiglie dove mettere il prodotto finito. Metteteci un imbuto con la parte fine riempita di cotone idrofilo pressato. Riempite la parte superiore di limoncello. Gocciolerà molto lentamente nella bottiglia. Riempite quando vuoto. Fate due passate. Avrete un ottimo limoncello, limpido e piacevolissimo.


Una ricetta alternativa

  • 1 litro d'alcol

  • 5 limoni tendenti all'acerbo, o meglio 5 fra limoni, cedri e bergamotti

  • 1 litro d'acqua

  • 950 grammi di zucchero

  • Tagliuzzare la buccia degli agrumi e metterla in infusione nell'alcol per qualche giorno (massimo otto).

  • Sciogliere a caldo lo zucchero nell'acqua e far raffreddare.

  • Mescolare l'alcolato con lo sciroppo di zucchero, filtrare e imbottigliare.






mercoledì 1 dicembre 2021

Kefir d'acqua

Risultati immagini per Kefir d'acqua




Il kefir d'acqua è una bevanda leggermente alcolica e frizzante, fermentata dai grani di kefir, fra gli ingredienti dovrà sempre essere presente una percentuale dal 3 al 10% di zucchero e tanti altri ingredienti che possono variare a seconda delle ricette e dei gusti personali: limone, succo d'uva, succhi di frutta, frutta secca, malto, foglie fresche di menta ed erbe aromatiche come finocchio, cumino o anice e perfino il miele o le radici di ginger.
La bevanda ottenuta è molto dissetante e ricca di vitamine e fermenti lattici. Per la fermentazione del kefir d'acqua si possono utilizzare i granuli per la fermentazione del kefir di latte, l'adattamento dei granuli richiederà alcuni giorni, 2 o 3 fermentazioni il cui prodotto andrà gettato. Le prime fermentazioni possono avvenire in acqua e zucchero senza l'aggiunta di nessun altro ingrediente. Una volta avvenuto l'adattamento i granuli di kefir tenderanno a scolorirsi fino a diventare trasparenti. I granuli adattati non potranno più essere utilizzati per la fermentazione del latte, l'adattamento è irreversibile perché nel passaggio si perdono componenti fondamentali per la fermentazione del latte. Il kefir d'acqua presenta abitualmente una quantità di alcol fra 0,2-2% , la quantità di alcol dipende dal tipo e dalla percentuale di zuccheri aggiunti,dal tempo di fermentazione e dalla quantità d'aria disponibile, in condizioni di anaerobiosi (senz'aria, quindi con il barattolo quasi pieno) prevalgono fermentazioni alcoliche ed avremo una bevanda più alcolica. Attenzione a non riempire troppo il vaso e a non chiudere troppo il tappo, la fermentazione produce CO2 (le bollicine dell'acqua minerale) che rischiano di rompere il vaso se la pressione diventa troppo alta!

Ingredienti

  • Un vaso di vetro da 2 litri con coperchio
  • Un colino, preferibilmente non di metallo
  • 2-3 cucchiai di granuli di kefir (ricordate che la percentuale in peso dei granuli deve essere fra il 3 e il 8% in peso, es 1l d'acqua -> tra 30 e 80g di granuli)
  • 1 o 2 fichi o prugne secche o 2 cucchiai d'uva sultanina o miscele di frutta disidratata a vostra scelta (quelle già citate o anche mango, ananas, ecc..)
  • Mezzo limone tagliato a fette (non utilizzate limoni con la buccia trattata chimicamente, i migliori sono i limoni biologici)
  • Da 4 a 6 cucchiai di zucchero
  • 1 cucchiaio di malto liquido (a scelta)
  • 1 litro d'acqua
  • 1 cucchiaio di semi a scelta (cumino, anice, finocchio) o foglie fresche di menta

Preparazione

  1. mettere l'acqua nel vaso (il vaso non deve essere mai pieno per più di 2/3)
  2. aggiungere lo zucchero e il malto e mescolare
  3. aggiungere il succo di mezzo limone e anche il mezzo limone spremuto
    Oppure aggiungere un limone tagliato in due e con incisioni a croce
    Oppure aggiungere la buccia grattugiata di un limone se biologico
  4. Aggiungere la frutta disidratata, i semi ed i granuli di kefir
  5. chiudere e lasciar fermentare per circa 48 ore a temperatura ambiente
  6. filtrare il tutto, la bevanda è pronta per essere consumata, magari dopo essere stata un po' in frigorifero.
Gli ingredienti possono variare, potete provare ad aggiungere tisane, diversi tipi di zucchero come il miele o lo sciroppo d'acero. Provate a sostituire un po' d'acqua con succo di frutta. Potete provare a sostituire il limone con il succo d'uva, insomma gli esperimento sono veramente tantissimi, l'importante è che sia sempre presente una fonte di zucchero. A differenza del kefir di latte, nel kefir d'acqua sono presenti tanti ingredienti e forse vi risulterà difficile separare semi e uvetta dai granuli di kefir, in questo caso è consigliabile utilizzare un sacchettino di garza in cui tenere i granuli ed immergerli nella miscela. Il sacchetto non va riaperto ogni volta, ad ogni filtrata va semplicemente recuperato e utilizzato per la filtrata successiva. Il kefir d'acqua presenta un pH piuttosto acido perciò si "difende" dai possibili inquinamenti batterici, va comunque sempre conservato in frigorifero e consumato entro 2 o 3 giorni.

martedì 30 novembre 2021

Ippocrasso


L'ippocrasso è una bevanda antica a base di vino aromatizzato e addolcito con miele.

Conosciuto in tutta l'Europa medievale prima con il nome "claret" o "piment", la leggenda attribuisce la sua invenzione al medico greco Ippocrate nel V secolo a.C. Ma in realtà il nome "hypocras" s'incontra per la prima volta solo a metà del XIV secolo, probabilmente in omaggio all'illustre medico. Dal XV secolo il nome è, definitivamente, "ippocrasso".

Le prime ricette per preparare questo tipo particolare di vino compaiono alla fine del XIII secolo, incluse nel Tractatus de modo preparandi et condiendi omnia cibaria, e all'inizio del XIV secolo. Esse sono per la maggior parte originarie della Spagna orientale e della Francia meridionale.

Nel Medioevo era molto popolare come aperitivo o digestivo. Inoltre l'uso delle spezie non era soltanto una moda, ma anche una maniera per mascherare il sapore del vino vecchio e magari ossidato. Oggi l'ippocrasso è diventato raro: il suo nome viene principalmente associato in Francia ai dipartimenti dell'Ariège e dell'Alta Loira, e in Svizzera al Canton Basilea. È inoltre presente nella cucina greca. Ma il più apprezzato a livello europeo lo si può trovare a Figline, in provincia di Prato, in Toscana.

L'ippocrasso è un vino molto zuccherato che si ottiene sciogliendo circa 200 grammi di miele in 3 litri di vino e aggiungendo le spezie dette "royales". Il preparato viene poi lasciato riposare e filtrato prima di essere imbottigliato. L'ippocrasso si conserva perciò per molti anni.

In realtà ci sono diversi modi di preparare l'ippocrasso: le fonti medievali non sono chiare, ma sono essenziali cannella e zenzero, mentre altre spezie o erbe sono opzionali. È inoltre dibattuto se si debba far riscaldare il liquido o meno, a differenza del moderno vin brulé che viene sempre servito caldo.





 
Wordpress Theme by wpthemescreator .
Converted To Blogger Template by Anshul .