giovedì 28 ottobre 2021

Vores Øl

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Ricetta approssimativamente per 85 litri (all'incirca 6% volume alcolico).

Malti

Vengono utilizzati quattro tipi di malto d'orzo:
  • 6 kg malto pilsner
  • 4 kg malto monaco
  • 1 kg malto caramellato, tipo crystal
Il malto viene macinato e messo a 55-60 °C in acqua calda per 1-2 ore.
Il malto viene filtrato e il liquido arriva a contenere circa dieci kg di estratto di malto.

Luppoli e aggiunte

  • 50 g luppoli Hallertauer Hersbrucker o Northern Brewer
  • 60 g luppoli Tettnang
  • 300 g Guarana (il guarana può essere solitamente comprato anche nelle erboristerie).
  • 4 kg di zucchero
l'estratto di malto viene portato ad ebollizione in una grande pentola con i luppoli Hallertauer NB e circa 70 litri d'acqua.
Gli ultimi 10 minuti, bisogna aggiungere il guarana e lo zucchero.
La mistura viene fatta bollire a fuoco lento per circa un'ora, dopodiché si spengono i fornelli e vengono aggiunti i luppoli di Tettnang e si lascia così per 10 minuti. La mistura viene poi filtrata e refrigerata in un contenitore sigillato.

Fermentazione

Il lievito viene aggiunto nella birra e lasciato fermentare a temperatura ambiente per circa 2 settimane.
Quando la birra è completamente fermentata, viene trasferita in bottiglie. Prima vengono aggiunti 4 g di zucchero per litro per il priming.
La birra viene poi lasciata nelle bottiglie a clima fresco per 8-10 giorni in modo che la fermentazione produca anidride carbonica.

mercoledì 27 ottobre 2021

5 curiosità sulla Coca-Cola?

Il famoso brand della bevanda analcolica è ormai riconosciuto in tutto il mondo, vediamo 5 curiosità su di esso:



  1. Coca Cola’ è una delle parole più conosciute al mondo, seconda solo ad ‘ok’.

  2. Babbo Natale come ce lo immaginiamo oggi è stato inventato dalla Coca Cola che nel 1931 mostrò nei suoi spot pubblicitari un uomo sovrappeso, dalla lunga barba bianca e sempre vestito rosso.

  3. Il nome Coca Cola deriva dai due ingredienti principali che la compongono: Coca, come l’omonima pianta esentata dalle sue sostanza tossiche; Cola, come una noce che nasce in America.

  4. La Coca Cola è l’84° potenza economica del mondo.

  5. Il 3,1 % della popolazione beve Coca Cola ogni giorno. Parliamo di 1,7 miliardi di bottiglie di Coca Cola.


martedì 26 ottobre 2021

OpenCola

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OpenCola è una specie di cola unica in quanto le istruzioni per prepararla sono liberamente consultabili ed eventualmente modificabili. Chiunque può crearsi la bevanda, e tutti possono modificare o regolare la giusta quantità degli ingredienti, e possono inoltre regolare i loro cambiamenti basandosi sulla GNU General Public License.
Nata inizialmente come mezzo per trasmettere il significato e l'importanza del software open source, la bevanda iniziò ad avere un discreto successo - tanto da far vendere più di 150.000 lattine. L'azienda della OpenCola, situata a Toronto, è diventata famosa più per la sua bevanda, che per il software prodotto. Laird Brown, il responsabile marketing, ha affermato che il successo è scaturito da una graduale sfiducia nelle multinazionali e dalla possibilità di sapere cosa si stia veramente bevendo. Purtroppo però l'industria della OpenCola ha successivamente attuato un nuovo piano strategico preferendo non pubblicare più sul proprio sito informazioni riguardo la prima bibita open source.
L'azienda è poi fallita e ad oggi nessuno produce una bevanda con tale ricetta.



Ricetta

Ingredienti per l'essenza

  • 3,5 mL di olio d'arancia
  • 1 mL di olio di limone
  • 1 mL di olio di noce moscata
  • 1,25 mL di olio di cassia
  • 0,25 mL di olio di coriandolo
  • 0,25 mL di olio di neroli
  • 2,75 mL di olio di lime
  • 0,25 mL di olio di lavanda
  • 10 g di gomma arabica
  • 3 mL di acqua

Ingredienti per lo sciroppo

  • 10 mL di essenza (sopra indicata)
  • 17,5 mL di acido citrico al 75% o acido fosforico al 75%
  • 2,28 L di acqua
  • 2,36 kg di zucchero bianco granulare
  • 2,5 mL di caffeina (opzionale)
  • 30 mL di colorante caramello

Preparazione dell'essenza

  1. Miscelate gli oli in un recipiente ad esempio una tazza.
  2. Aggiungete la gomma arabica e mescolateli con un cucchiaio.
  3. Aggiungete l'acqua e amalgamate il composto con molta cura.
In alternativa potete utilizzare anche un mixer e frullare il tutto per 5 minuti. La miscela può essere tenuta in frigo in un contenitore sigillato oppure a temperatura ambiente.

Preparazione dello sciroppo

  1. Aggiungete a 8 millilitri di essenza i 17,5 millilitri di acido citrico, poi l'acqua e infine lo zucchero.
  2. Se preferite potete aggiungere la caffeina facendo attenzione a scioglierla molto bene.
  3. Aggiungete poi i 30 mL di caramello.
  4. Per finire la vostra OpenCola dovete calcolare per ogni parte di sciroppo 5 parti di acqua gassata.
  5. La OpenCola è pronta!
In Italia era stato avviato un progetto omonimo per una bevanda tonica a base di sambuco. Attualmente il progetto risulta fermato e cancellato.
Recentemente è stato avviato il progetto italiano Open Drink fra i cui obiettivi c'è quello di riscrivere e migliorare la ricetta della OpenCola.



lunedì 25 ottobre 2021

Alexander

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Ingredienti

  • 1/3 brandy o cognac
  • 1/3 crema di cacao scura
  • 1/3 panna da montare
  • noce moscata o cacao
  • ghiaccio
Mix
Shaker

Bicchiere
Coppetta da cocktail

Note
La noce moscata va grattugiata sopra, alla fine.
La panna va agitata nello shaker insieme al resto degli ingredienti.
La coppetta deve essere ben fredda.

Quando
after dinner



domenica 24 ottobre 2021

Crème de cassis

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Crème de cassis è la denominazione ufficiale di un liquore rosso, dolce, ricavato dal ribes nero, detto anche Crema di cassis o Cassis de Dijon o Crème de cassis de Dijon). È una specialità della Borgogna, tuttavia questo liquore si produce anche in altre città della Francia, così come nel Lussemburgo e nel Québec.
Il ribes viene raccolto e messo in infusione in alcol e sciroppo di zucchero, ma vi sono diverse ricette, tanto nella produzione industriale quanto quella casalinga.
La versione moderna della bevanda apparve per la prima volta in Borgogna nel 1841, soppiantando il "ratafià de cassis".
La produzione annuale è di circa 16 milioni di litri e viene consumata soprattutto in Francia. La sua esportazione diede adito alla famosa sentenza Cassis de Dijon, importante per il diritto commerciale europeo.
La Crème de Cassis a sua volta è l'ingrediente principale del Kir, un cocktail che si beve come aperitivo.
Trova spazio anche nel cocktail Russian Spring Punch, nella classificazione IBA.
(2,5cl Vodka, 2,5cl Succo di limone fresco , 1,5cl Crème de Cassis, 1cl Sciroppo di Zucchero, top Prosecco)
Crema di papaia: il liquore è anche una componente fondamentale per guarnire il famoso dessert Brasiliano





sabato 23 ottobre 2021

Americano

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L'Americano è un cocktail italiano che, a dispetto del nome,
fa uso esclusivamente di prodotti italiani: bitter Campari, Vermouth rosso e seltz. È un cocktail ufficiale della IBA.

Composizione

Ricetta

  • 3 cl di bitter
  • 3 cl di vermut rosso
  • Una spruzzata di soda

Preparazione

L'Americano si prepara con la tecnica build (costruzione direttamente nel bicchiere) e si serve di un bicchiere Old Fashioned. Si versa dunque nel bicchiere colmo di ghiaccio Vermouth rosso e Bitter, dopodiché si va a completare con la Soda la quale va miscelata leggermente utilizzando lo stirrer oppure la semplice cannuccia. Alla fine si strizza e si mette all'interno del cocktail una scorzetta di limone e una fettina d'arancia come decorazione.
Come molti cocktail, la sua origine è ignota ma vi sono diversi racconti che accompagnano la sua storia. Il più antico cita l'Americano nel 1860, ideato presso il Gaspare Campari's bar a Milano. Un altro racconto lo fa risalire agli anni trenta, dando anche una spiegazione al perché del nome che non rispecchia la natura del cocktail e dei suoi ingredienti; i quali sono, di fatto, tutti tipicamente italiani: il Campari è di Milano, il Vermut è di Torino; milanese è anche la Soda. Il cocktail quindi sarebbe stato chiamato così in onore di Primo Carnera, un pugile italiano molto attivo negli Stati Uniti, e per questo detto appunto "l'Americano".
L'Americano diventa, negli anni un cocktail di successo, raggiungendo una certa fama anche grazie ad alcuni omaggi cinematografici. Il cocktail italiano è considerato anche il "padre" del Negroni.

venerdì 22 ottobre 2021

Jameson





Jameson è un famoso whiskey irlandese, prodotto per la prima volta nel 1780. In origine uno dei quattro principali whiskey di Dublino, il Jameson è ora distillato a Cork, sebbene la conservazione in tini avvenga ancora nella capitale irlandese. Con una vendita annuale di più di 22 milioni di bottiglie, Jameson è il whiskey irlandese più venduto al mondo.
L'azienda fu fondata dallo scozzese John Jameson, sposato con un membro degli Haig, distillatori di whisky scozzese. Suo figlio, successivamente sposò un'esponente della famiglia Stein, una delle più grandi distillatrici di Scotch whisky e proprietaria della distilleria di Bow Street, Dublino. Gli Haigs erano legati agli Steins anche da un precedente matrimonio. John Jameson acquistò la distilleria di Bow Street nel 1780. La ditta dei distillatori di Cork unì quindi le forze con i rivali John Jameson e John Powes per formare l'Irish Distillers Group nel 1966. La nuova distilleria di Midleton, nella Contea di Cork, costruita dall'Irish Distillers produce ora gran parte del whiskey irlandese venduta nella nazione. Il nuovo stabilimento integra il precedente, che ora, denominato Jameson Old Distillery, è prevalentemente un'attrazione turistica. Il marchio Jameson è stato acquisito dal conglomerato francese delle bevande alcoliche Pernod Ricard nel 1998, quando quest'ultimo acquistò l'Irish Distillers.
Così come il Jameson Original, anche altri whiskey sono commercializzati sotto l'etichetta Jameson:
  • Crested Ten
  • Jameson 12 Year Old (Già Jameson 1780)
  • Jameson 18 Year Old
  • Jameson Gold

Il Jameson è prodotto da una mistura di orzo irlandese maltato e non maltato. L'orzo è fatto asciugare in un essiccatoio chiuso e riscaldato con carbone di pura antracite per preservare il suo chiaro sapore di malto. Come gran parte dei whiskey irlandesi subisce una tripla distillazione.
  • 1995: Le vendite di Jameson raggiungono i 10 milioni di bottiglie facendo entrare l'azienda nei migliori 100 produttori di alcolici per valore
  • 1996: Le vendite raggiungono 1 milione di casse diventando la marca di spirito con la più veloce crescita al mondo
  • 2004: Jameson è nominata la marca di whiskey con crescita più veloce al mondo
  • 2006: Raggiunti i 2 milioni di casse
  • Annie Jameson, nipote del fondatore della distilleria, era la madre di Guglielmo Marconi.
  • Il motto della compagnia "Sine metu" significa "Senza paura"
  • Jameson è stato lo sponsor della guida su internet dei migliori bar worldsbestbars.com dal 2003.
  • Nel 1887, durante un'esplorazione in Africa con Henry Morton Stanley, sembra che James Jameson, erede dell'impero del whiskey, comprò una ragazza di 11 anni per 6 fazzoletti e la diede ai cannibali così che potesse vederla essere uccisa, cotta e mangiata, mentre disegnava il tutto. La storia è comunque controversa, ed è stata oggetto di un dibattito acceso per accertare i fatti fra la moglie dell'erede e Assad Faran, interprete della spedizione.






 
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