sabato 4 gennaio 2020

Balsamo Nero di Riga

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Il Balsamo Nero di Rīga (lettone Rīgas Melnais balzams) è un amaro tradizionale della Lettonia.

Preparazione
La ricetta di questo liquore tradizionale si basa su una composizione di 24 diversi ingredienti fra cui piante, fiori, gemme, succhi, radici, oli essenziali e bacche, mescolati a pura vodka dentro botti di quercia, risultandone una bevanda al 45% di alcool.

Degustazione
Si beve liscio o con ghiaccio come digestivo, mescolato con acquavite o vodka, come correzione di caffè o tè, o mescolato con soda come soft-drink. In altre parole, può essere usato per preparare una grande varietà di cocktail. Si può anche usare come topping per il gelato. Il liquore puro è nero e molto amaro, ma con un retrogusto dolciastro.

Storia
Il Balsamo Nero è prodotto dalla Latvijas Balzams sulla base della ricetta ideata da Abraham Kunze, un farmacista di Rīga. Viene venduto in una tipica bottiglia di ceramica marrone fabbricata a mano. Nel tempo esperti di molti paesi hanno grandemente apprezzato la qualità del Balsamo Nero, conferendogli oltre 30 premi in occasione di fiere internazionali.
Viene prodotto a Rīga dalla metà del diciottesimo secolo. Secondo la leggenda, l'Imperatrice Caterina la Grande di Russia, si ammalò durante una viaggio in Lettonia, ma guarì dopo aver bevuto il Balsamo Nero di Rīga.

Altri usi
Il Balsamo Nero è anche usato nella medicina tradizionale. È considerato un buon rimedio contro il raffreddore comune e viene raccomandato (anche se con toni goliardici) contro i problemi di digestione.


venerdì 3 gennaio 2020

Liquore Strega

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Il Liquore Strega è un liquore a base di erbe prodotto dal 1860 dalla Strega Alberti di Benevento.

Composizione
Il suo colore giallo è dovuto alla presenza di zafferano. Composto da circa 70 erbe, fra cui la menta e il finocchio, lo Strega ha una gradazione alcolica del 40% ed è considerato un digestivo, da bere dopo i pasti.

Il nome
La denominazione "Strega" si ricollega alle leggende sulla stregoneria a Benevento.

La ricetta
La ricetta per la produzione dello Strega è, analogamente a quella di molti altri liquori, segreta.
Essa è nota solo a poche persone addette a preparare le dosi dei vari ingredienti, che vengono numerati e riposti in apposite cassette di legno. Gli operai che poi preparano materialmente la miscela delle 70 erbe sanno solo i quantitativi degli ingredienti numerati, ma non ne conoscono la natura.
In tal modo la ricetta può essere preparata da chiunque senza che ne sia rivelato il segreto.
Alcuni ingredienti particolarmente preziosi e costosi, come appunto lo zafferano, vengono inoltre conservati in ambiente controllato.

Sapore
Lo Strega ha un aspetto simile al Galliano (anche se il suo giallo è meno brillante). È piuttosto dolce, semiviscoso, ed ha un gusto pronunciato e complesso, con forti note di camomilla, conifere, noce moscata e cannella.

Il premio
Il Premio Strega, il più prestigioso premio letterario italiano odierno, fu istituito nel 1947 da Guido Alberti, allora proprietario dell'azienda, insieme ai suoi amici: la scrittrice Maria Bellonci e suo marito Goffredo.

Utilizzi in cucina
Il liquore Strega è utilizzato per insaporire molti dolci.

Riferimenti nel cinema, nella musica e nella letteratura
Nel film Made - Due imbroglioni a New York diretto da Jon Favreau e interpretato da Favreau e Vince Vaughn, il personaggio di Vaughn (Ricky) ordina uno Strega in un ristorante italiano, sentendosi rispondere da P. Diddy, il personaggio capo della banda (Ruiz): "Tu che prendi lo witch dopo mezzanotte? Non hai alcuna classe!". Il cameriere concorda con Ruiz nel dire che lo Strega è un aperitivo, ma si sbagliano entrambi.
Nella canzone "Con una rosa" di Vinicio Capossela, contenuta nell'album Canzoni a manovella, vi è un esplicito riferimento al famoso liquore: "Gialla come la febbre che mi consuma, come il liquore che strega le parole, come il veleno che stilla dal tuo seno, gialla non è la rosa che porto a te". Anche nel brano che dà il titolo all'album vi è un riferimento: "savoiardi nella congrega / inzuppati dentro la strega".
In numerose occasioni, nel romanzo Il padrino di Mario Puzo, Don Vito Corleone e i suoi pari bevono Strega.
Nel film con Totò Il ratto delle Sabine il capocomico della compagnia Tromboni (Totò) viene accolto, in casa del professor Molmenti (Campanini), dalla domestica che gli offre "Strega e biscottini".
Nel film con Eduardo De Filippo Cinque poveri in automobile (1952) lo stesso De Filippo entrando in un bar ordina un liquore costoso e gli viene servito lo Strega.
Nel romanzo Fiesta di Ernest Hemingway, il protagonista Barnes paragona il sapore dell'Izarra, un liquore dei Paesi Baschi, a quello dello Strega.
Nel film Fantozzi in paradiso Paolo Villaggio (Fantozzi) tornando a casa dopo aver saputo di dover morire, per superare il brutto momento beve una bottiglia di liquore Strega.

Curiosità
L'azienda faceva parte delle società fornitrici della Real Casa sabauda, come indicato sull'etichetta.[1]
Per festeggiare gli scudetti vinti dal Napoli la Strega Alberti commercializzò una bottiglia commemorativa nel 1987 e una nel 1990.
Per commemorare la promozione in Serie B del Benevento Calcio nel 2016, l'azienda commercializzò una bottiglia raffigurante la bandiera della squadra.


giovedì 2 gennaio 2020

Croque-monsieur

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Un croque-monsieur è un tipico sandwich grigliato fatto con prosciutto e formaggio (generalmente emmental o gruyère). Le sue origini sono francesi ed è proprio in Francia che viene servito comunemente in café e bar. La sua versione più elaborata comprende tra gli ingredienti anche la besciamella, mentre una famosa variante, il croque-madame, vuole anche l'uovo.

Etimologia
Il suo nome è composto dal verbo croquer (mordere) e la parola monsieur (signore); la motivazione della combinazione di queste due parole è poco chiara. Anche se le origini del croque-monsieur sono sconosciute, ci sono molte voci riguardo alla sua prima creazione. La prima apparizione di un croque-monsieur in un menù ufficiale avvenne nel 1910 in un caffè parigino. La prima volta che venne menzionato in un libro fu nel capolavoro di Marcel Proust "Alla ricerca del tempo perduto" (À la recherche du temps perdu) del 1918.

Varianti
Il croque-monsieur servito con un uovo fritto adagiato sopra la fetta di pane superiore è noto come croque-madame (o in parte della Normandia come croque-à-cheval). Il famoso chef francese Jacques Pepin creò inoltre una versione usando del pollo al posto del prosciutto. Alcuni dizionari attribuiscono il nome alla somiglianza dell'uovo fritto a un cappello da donna. Secondo Le Petit Robert, il nome è stato attribuito intorno al 1960. Il nome croque-mademoiselle è associato a molti altri tipi di sandwich. Nei Paesi Bassi esiste una versione molto simile al croque-monsieur, preparata con gli stessi ingredienti, denominata tosti. In Spagna in una versione di questo sandwich si sostituisce il prosciutto con la sobrasada (in catalano sobrassada), una salsiccia morbida tipica delle Isole Baleari. In Catalogna è noto con il nome di bikini.
Sostituendo o aggiungendo degli ingredienti sono stati creati diversi tipi differenti di croque-monsieur tra cui:
  • croque-provençal (con pomodoro)
  • croque-auvergnat (con formaggio Blu d'Alvernia)
  • croque-gagnet (con formaggio Gouda e salsiccia andouille)
  • croque-norvégien (con salmone affumicato al posto del prosciutto)
  • croque-tartiflette (con fette di patate e formaggio Reblochon)
  • "Croque McDo" (tramezzino venduto presso i McDonald's francesi)


mercoledì 1 gennaio 2020

Punch coco

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Il Punch Cocco è un cocktail alcolico a base di Rum e Latte di Cocco.

Informazioni Generali
Esso è un prodotto, dell'Isola della Riunione; gli ingredienti di base restano il rum (preferibilmente al 50%) ed il latte di noce di cocco. Vengono introdotte in seguito dello zenzero, della vaniglia, del latte concentrato, dello zucchero di canna, della noce moscata in polvere, del limone.

Ricetta
Ingredienti
  • 1/2 rum.
  • 1/2 latte di cocco.
  • Vaniglia.
  • Noce moscata.
  • Zenzero.
  • Cannella.
  • Zucchero.
  • Succo di limone.
  • Latte concentrato.
Preparazione
  • Versare tutti gli ingredienti in un recipiente, mescolare fino allo scioglimento dello zucchero.
  • Lasciare riposare una notte.
Varianti
Se si dispone di cocco, invece di usare il latte di cocco si lascia macerare ls polpa di cocco nel rum.



domenica 29 dicembre 2019

Perché nei cocktail viene aggiunto tanto ghiaccio

Ghiaccio nei cocktail: tutto ciò che devi sapere - Bar.it



In base alla leggenda metropolitana del consumatore standard più ghiaccio c’è e più si “annacqua” il drink, risposta più ridicola non esiste, rispondo a questa credenza con una domanda, ci sono due bicchieri di acqua (senza entrare nel molecolare delle sostanze alcoliche), in un bicchiere c’è un solo cubetto di ghiaccio, nel secondo c’è ghiaccio fino a riempire il bicchiere, qual'è il bicchiere
d'acqua con il ghiaccio che si scioglie più velocemente?

sabato 28 dicembre 2019

Il caffè fa male?

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Acidifica il sangue ma è acido anche a livello dello stomaco, crea problemi di circolazione e ritmo cardiaco.
Stranamente fa bene come clistere… :)
Non è una battuta, durante la guerra del 15-18 finì la morfina ed in trincea iniziarono a dare caffé. Ma siccome alcuni soldati erano in condizioni di semi-inconscienza qualche medico estroso decise di infilarglielo per clistere.
Stranamente quelli che ricevevano i clisteri guarivano molto più rapidamente.
Dopo la guerra si fecero delle ricerche e si scoprì che gli alcaloidi nel retto si infiltrano nella vena emorroidale e arrivano direttamente al fegato dove eseguono un lavaggio epatico inducendo il rilascio di bile dalla struttura dei dotti biliari e aiutando la detossificazione.
I clisteri di infuso di caffè si usarono per molti anni poi col tempo caddero in disuso.
Oggi fanno parte solo della medicina alternativa diffusa in alcuni libri tanto di moda.
Ma non li sottovaluterei perché sono un metodo efficace ed economico di disintossicazione del fegato, ma attenti alle setticemie.
Segnalo che la famiglia reale inglese usa regolarmente questo metodo di cura e prevenzione, lo ha affermato pubblicamente il Principe Carlo.
E se a questa simpatica “vecchia pazza” non la ammazza nessuno, forse è perché beve tanto caffè ma solo a testa in giù:






giovedì 26 dicembre 2019

Sangria

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La Sangria (in spagnolo Sangría) è una bevanda alcolica a base di vino, spezie e frutta, originaria della Penisola iberica.

Informazioni Generali
Della sangria esistono varie ricette, a seconda delle regioni. Comunemente la sangria viene realizzata con il vino rosso, mentre nella Catalogna viene creata con vini spumante o bianchi.

Origine
In origine questa bevanda alcolica e dolce era servita tra i contadini portoghesi, i quali la denominarono col nome sangria, dal colore portoghese sangue, sangue.

Ricetta
Ingredienti di base
  • 3 litri di vino rosso (non necessariamente di qualità).
  • Succo di arancia e di limone.
  • 200 grammi di zucchero circa (oppure altro dolcificante).
  • Frutta in quantità (arance, pesche, mela).
  • Spezie quali chiodi di garofano e/o cannella.

Preparazione
  1. Tagliare la frutta a pezzi di dimensione massima 2 cm.
  2. Mescolare tutti gli ingredienti in un recipiente adatto avendo cura che lo zucchero si sciolga bene e lasciare macerare in frigo almeno tre o quattro ore.
Consigli
  • Se si rende necessario conservare la sangria per diversi giorni è necessario togliere la frutta.
  • A piacere è possibile effettuare variazioni sulla frutta e sulle dosi del succo di arancia e limone, nonché provare altre varianti. Per una gradazione più forte è possibile aggiungere un bicchierino di brandy.
Sangría blanca
Sostituendo al vino rosso del vino bianco, meglio se fermo e dolciastro, è possibile preparare un differente tipo di sangría diffuso in Spagna come la Sangría Blanca.




 
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