venerdì 3 luglio 2020

Come funziona la caffettiera

Quando l'acqua che riempie la parte inferiore della caffettiera giunge ad ebollizione, il sottile strato di vapore che si interpone tra il filtro e l'acqua stessa, aumentando la temperatura, gonfia le proprie molecole, quindi, anche la pressione aumenta la sua forza. A questo punto, secondo il principio di Pascal, il vapore esercita sull'acqua una pressione uniforme in tutte le direzioni, per cui l'unica "via d'uscita" per il liquido risulta l'imbuto del filtro.
L'acqua passa attraverso il filtro stesso contenente il caffè, quindi, fluisce attraverso la polvere di caffè, accogliendo in se gli oli presenti sulla superficie dei granelli, trasformandosi così nella bevanda che tutti conoscono. L'ulteriore risalita fa sì che il caffè appena formato si raccolga nella parte superiore della caffettiera, passando attraverso una cannula detta "camino".
La risalita si arresta quando il livello di acqua nella caldaia (o parte inferiore della caffettiera) scende al di sotto del livello di entrata che identifichiamo con il foro dell'imbuto del filtro.


Oltre alle tre componenti principali, la caffettiera - detta anche moka - è dotata anche di una semplice valvola a molla che evita aumenti eccessivi di pressione, che potrebbero far esplodere la stessa moka. Tali aumenti di pressione sono generalmente dovuti a fenomeni ostruttivi (ad esempio a causa di un'eccessiva pressatura della polvere di caffè nel filtro).
Una guarnizione, infine, assicura la sicurezza dell'avvitamento.






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