Quando l'acqua che riempie la parte
inferiore della caffettiera giunge ad ebollizione, il sottile strato
di vapore che si interpone tra il filtro e l'acqua stessa, aumentando
la temperatura, gonfia le proprie molecole, quindi, anche la
pressione aumenta la sua forza. A questo punto, secondo il principio
di Pascal, il vapore esercita sull'acqua una pressione uniforme
in tutte le direzioni, per cui l'unica "via d'uscita" per
il liquido risulta l'imbuto del filtro.
L'acqua passa attraverso il filtro
stesso contenente il caffè, quindi, fluisce attraverso la polvere di
caffè, accogliendo in se gli oli presenti sulla superficie dei
granelli, trasformandosi così nella bevanda che tutti conoscono.
L'ulteriore risalita fa sì che il caffè appena formato si raccolga
nella parte superiore della caffettiera, passando attraverso una
cannula detta "camino".
La risalita si arresta quando il
livello di acqua nella caldaia (o parte inferiore della caffettiera)
scende al di sotto del livello di entrata che identifichiamo con il
foro dell'imbuto del filtro.
Oltre alle tre componenti principali,
la caffettiera - detta anche moka - è dotata anche di una semplice
valvola a molla che evita aumenti eccessivi di pressione, che
potrebbero far esplodere la stessa moka. Tali aumenti di pressione
sono generalmente dovuti a fenomeni ostruttivi (ad esempio a causa di
un'eccessiva pressatura della polvere di caffè nel filtro).
Una guarnizione, infine, assicura la
sicurezza dell'avvitamento.
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