mercoledì 9 dicembre 2020

Mumm



La Mumm o G. H. Mumm & Cie è una delle più grandi case produttrici di champagne del mondo con sede a Reims, nella regione della Champagne-Ardenne.

Storia

Fondata nel 1827 dai fratelli Jacobus, Gottlieb e Phillip Mumm, eredi di un'antica famiglia tedesca e vinificatori nella valle del Reno, la maison ebbe una svolta con l'idea di Georges Hermann Mumm, nel 1876, di registrare il marchio "Cordon Rouge", mutuato dall'alta onorificenza legata alla Legion d'onore francese. Il nastro rosso sull'etichetta divenne subito un segno caratteristico distintivo che ha segnato il successo di questo marchio.
L'azienda ha attraversato parecchie vicissitudini nella sua storia, compresa una confisca in tempo di guerra da parte dello stato francese, essendo i proprietari rimasti tedeschi anche un secolo dopo la fondazione della maison.
In epoca più recente la casa è passata di mano diverse volte, entrando prima nel gruppo Seagram, poi venendo acquisita da Allied Domecq e infine (2005) passando alla Pernod Ricard.

Popolarità

Lo champagne Mumm vanta una grande popolarità da attribuirsi all'inconfondibile nastro rosso della sua etichetta, e, tra le altre cose, al fatto di essere stata l'azienda fornitrice ufficiale di molte case regnanti europee.
Per anni, fino al 2015, Mumm è stato lo champagne ufficiale con cui si festeggiano le vittorie nel Campionato del mondo di Formula 1. Dal 2016, tuttavia, è lo champagne ufficiale della Formula E.

martedì 8 dicembre 2020

Il latte di mucca che beviamo è sottratto al vitello?

Che il latte che noi beviamo sia sottratto al vitello è un malinteso. Le mucche da latte producono abbastanza latte per sfamare il vitello e noi umani. Questo perché sono il risultato di secoli e secoli di incroci. Esattamente come le mele che mangiamo, che hanno molta più polpa di quelle antiche.

Il vitello ha bisogno del latte materno per vivere, soprattutto nelle prime settimane, e questo gli viene somministrato dagli allevatori, una volta munto dalla madre. Quello che avanza viene è quello che finisce sulle nostre tavole.



lunedì 7 dicembre 2020

Pernod Ricard

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Pernod Ricard è una azienda francese specializzata nella fabbricazione e la distribuzione di vini ed alcolici.

Storia

Il gruppo Pernod Ricard è nato nel 1975 dalla fusione delle due società francesi Pernod e Ricard, che producevano due aperitivi molto famosi. Il gruppo ha avuto una forte crescita in cui la tappa più significativa fu l'acquisizione nel 2001 della produzione di vino e alcolici del gruppo canadese Seagram, messo in vendita da parte di Vivendi Universal a seguito della fusione tra Vivendi e Seagram nel 2000.
Il suo fatturato ammonta a 3,4 miliardi di euro (2003), per un risultato netto di 464 milioni di euro, con oltre 12.000 lavoratori dipendenti.
Come terzo gruppo al mondo nel settore alcolici, Pernod Ricard ha negoziato nel 2005 con il suo alleato statunitense Fortune Brands l'acquisizione del numero 2, il suo concorrente britannico Allied Domecq, conglomerato poco dinamico sorto nel 1994 da fusioni multiple, ma che deteneva etichette importanti come la tequila Sauza, il rum Malibu, Canadian Club, il cognac Martell, Kahlua, e whisky come Ballantine's, Aberlour, Long John e Chivas Regal. Quest'acquisizione fa di Pernod Ricard il secondo gruppo mondiale di vini ed alcolici (dopo Diageo), con un fatturato di 5,6 miliardi di euro.
Questo gruppo è presente anche in Europa, in Giappone, in Messico, in Brasile, in Cina ed in Russia.

domenica 6 dicembre 2020

In Italia c'è una fontana che dà vino gratis

Sì, ne esistono diverse in Italia e in Europa che danno vino solo in particolari occasioni. L'unica da cui sgorga vino ininterrottamente e gratis si trova a Caldari di Ortona lungo il Cammino di San Tommaso. Inaugurata il 9 ottobre 2016, è stata ideata da Dina Cespa e Luigi Narcisi dopo aver visto la famosa fontana di Bodegras Irache a Navarra, in Spagna, che serve a dissetare i pellegrini alle prese con il Cammino di Santiago.



sabato 5 dicembre 2020

Wyborowa



Wyborowa è una popolare vodka originaria della Polonia. La sua produzione cominciò nel 1823 in una distilleria della città di Poznań posseduta dall'imprenditore ebreo Hartwig Kantorowicz. Ci vollero più di quarant'anni prima che tale prodotto fosse esportato. Negli anni '50 e '60, Wyborowa diffuse il suo nome in tutti i maggiori paesi europei - essa costituisce oltre il 60% del quantitativo di vodka importata nel Regno Unito. Dopo il periodo della transizione economica degli ultimi anni '80 e '90, la distilleria di Poznań, come molte altre nel paese, cadde in serie difficoltà e fu vicina alla bancarotta.
Col passare degli anni, grazie alla grande popolarità del marchio, la ditta fu comprata dal gruppo francese, anch'esso produttore di alcolici, Pernod Ricard. I nuovi proprietari mostrarono e stanno tuttora mostrando un grande rispetto nei confronti delle lunghe tradizioni di Wyborowa lasciando il prodotto inalterato. Nel 2009 Pernod Ricard lancia sul mercato la Wyborowa Exquisite, una vodka superpremium destinata al mercato occidentale.
La linea slanciata e suadente della bottiglia, opera di un genio dell'architettura come Frank Gehry, autore della Walt Disney Concert Hall di Los Angeles e del Guggenheim Museum di Bilbao, conferisce a Wyborowa Exquisite uno stile unico e inconfondibile.
Wyborowa Exquisite è prodotta da un'unica qualità di segale (“Dankowskie Golden Rye”, coltivata nei rinomati campi di Turew, in Polonia occidentale), dagli accurati controlli qualitativi e da un processo produttivo che ripercorre le più alte tradizioni polacche.
Vodka Wyborowa ha partecipato a numerosi concorsi per la qualità. Nel 2002, ha ricevuto il premio “International High Quality Trophy” in un concorso organizzato dalla Monde Selection.

venerdì 4 dicembre 2020

Vecchio Amaro del Capo

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Il Vecchio Amaro del Capo è un liquore calabrese della Distilleria Caffo di Limbadi in Provincia di Vibo Valentia. Prende il nome da Capo Vaticano, località raffigurata sull'etichetta, nei pressi di Tropea.

Produzione

È composto da acqua, alcool neutro, zucchero, infusi di erbe ed aromi naturali. Per la preparazione vengono fatte macerare per qualche giorno nell'alcool a 90° circa una ventina di ingredienti naturali tutti prodotti da piante che crescono in Calabria, tra i quali: mandarino, anice, arance, camomilla, ginepro, liquirizia, menta e issopo.

Caratteristiche

Il liquore assume un colore particolarmente scuro, e si caratterizza per il suo gusto dolce e dal retrogusto fortemente aromatico. Ha gradazione alcolica del 35%

Degustazione

È consigliato consumarlo ghiacciato (-20 °C), in bicchieri anch'essi ghiacciati.

Riconoscimenti

Nel giugno del 2016 è stato premiato a Neustad, in Germania, come “il miglior liquore alle erbe per l'anno 2016” durante il Concorso Internazionale Isw.

giovedì 3 dicembre 2020

Zabajone

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Lo zabajone – noto anche come zabaione o zabaglione – è una crema dolce e spumosa a base di uova (tuorlo), zucchero e vino o vino liquoroso. Diede origine, in Italia, a noti liquori come il Vov e lo Zabov: entrambi marchi registrati, il primo è del 1845 mentre il secondo risale all'ultimo dopoguerra. La ricetta è oggi diffusa in molti luoghi, legandosi ai diversi vini liquorosi tradizionali (Porto, Marsala, Xeres, Rivesaltes, Moscato). Dal 2015 rientra tra i prodotti agroalimentari tradizionali piemontesi.

Tra mito e storia

Lo zabajone è una preparazione che vanta parecchi secoli di storia. Tuttavia, come accade per molte ricette, il cui ricordo si perde nei secoli, sulla sua origine sono sorte molte leggende; una di esse narra che l'invenzione dello zabajone risalirebbe al 1471 e sarebbe opera del capitano di ventura Giovan Paolo Baglioni.
La più antica attestazione di una preparazione dello zabajone arriva da Napoli: la ricetta compare infatti nel Ms. Bühler, 19, ff 1-76 – oggi conservato presso la Morgan Library & Museum di New York – e risulterebbe datata intorno all'anno 1450.
Un'altra tradizione affermata sostiene invece che la ricetta sia stata introdotta nel XVI secolo a Torino: chiamata inizialmente crema di San Baylon, sarebbe divenuta in seguito semplicemente Sambayon per ricordare il francescano san Pasquale Baylón, santo protettore di cuochi e pasticceri.

Etimo

Secondo alcune teorie, il nome zabaglione potrebbe derivare da zabaja, bevanda dolce consumata in passato a Venezia e proveniente dalla costa illirica.

Preparazione e accompagnamento

Lo zabajone viene preparato a caldo, a bagnomaria, e montato sino ad essere ben soffice con una frusta da cucina. Accompagna tagli di gelato alla crema, alcuni biscotti come le paste di meliga e le lingue di gatto, oltre ad alcune torte di noci; è la base principale del ripieno della torta Ostiglia. È una preparazione diffusa in molti paesi d'Europa, comune tanto nella cucina casalinga quanto nelle cucine dei migliori chef.
Tra il XIX ed il XX secolo nel Forlivese, secondo un'antica ricetta rinvenuta nel 2016, si usavano anche altri ingredienti: cinque uova, mezzo chilo di zucchero, 200 ml di acqua, 200 di marsala, altrettanti di alcool puro, un bicchierino di rum, un grammo di vanillina.

 
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