Edmund Resch
(Hörde, 9 giugno 1847 – 22
maggio 1923) è stato un imprenditore e attivista tedesco
naturalizzato australiano.
Fondò e diresse l'azienda produttrice
della birra Resch's Limited, sopravvissuta col marchio Resch.
Nativo della Vestfalia, emigrò in
Australia nel 1863, a soli 16 anni, probabilmente per eludere il
servizio militare di leva obbligatorio. Nei primi anni del 1870,
lavorò come minatore nello Stato del Victoria e quindi in varie
città rurali del Nuovo Galles del Sud, prima di costruire e gestire
un hotel a Charters Towers, nel Queensland, dove fu occupato nel
quadriennio seguente.
Intorno al 1877, insieme ad uno dei suoi
fratelli, acquistò una fabbrica di acqua calda e aerata a Wilcannia,
nel New South Wales occidentale. Sei anni più tardi, divenuti i
proprietari di un birrificio a Cootamundra che ribattezzarono Lion
Brewery, aprirono due filiali a Silvertone e a Tibooburra, finché la
società fu sciolta nel 1885. Da allora, Resch mantenne le attività
possedute a Wilcannia e tornò a produrre birra lì. Nel 1892, decise
di trasferirsi a Melbourne e nominò un responsabile che lo
ssstituisse nella gestione del birrificio.
Nel 1895, si stabilì a Sydney per
lavorare come manager della ditta Allt's Brewing & Wine and
Spirit Co. Ltd., deòòa quale divenne il propritario due anni più
tardi, rilevando anche la rivale del New South Wales Lager Bier
Brewing Co . Ltd. ai primi del 1900. Le tre aziende confluirono nel
marchio Resch. In seguito all'acquisto della NSW Lager Bier Brewing
Co., centralizzò le attività di birrificazione nella loro ex base
di Dowling Strett, a Redfern, spostando lo stabilimento dell'ex Allt
fuori dalla sede storica di Waverley, senza tuttavia modificare il
marchio di Waverley Brewery. Tre anni dopo la nonina a console di
Sydney nel 1903, registrò la Resch's Limited come società veicolo
per i suoi rilevanti interessi nel settore della birra.
Nel 1913,
rimase parzialmente accecato dopo aver subito un infortunio in mare,
mentre era di ritorno da una visita in Germania. Lasciata la
politica, ritornò in Germania per le cure, finché, scoppiata la
Prima Guerra Mondiale, si rifugiò in Australia, dopo essere stato
minacciato di internamento da parte delle autorità tedesche.
Contribuì con oltre 3.000 sterline
all'impegno bellico australiano, continuando ad integrare il salario
dei lavoratori della Resch che si erano arruolati. Malgrado ciò, nel
1917 il ministro della Difesa George Pearce ordinò di rinchiuderlo
nel campo di concentramento di Holsworthy, a sud ovest della
capitale, unitamente ad altri uomini d'affari di origine tedesca, che
erano stati presi di mira. Le condizioni di salute, divenute
precarie, resero necessario un ricovero in ospedale: a marzo del
1918, fu trasferito nella sua residenza di Darling Point, nella quale
rimase fino al termine della guerra.
Altre fonti, riferiscono che
negli anni trascorsi a Holsworthy risultò malato per per "otto
o dieci anni, vivendo lontano dagli affari, dei quali si sarebbero
occupati i figli Edmund e Arnold Resch.
Alla morte di Rech nel 1923, i figli
ereditarono una fortuna di 316.829 sterline, la quale, perso ogni
valore dopo il Venerdì Nero del '29, venne rilevata dalla Tooth &
Co. La sua proprietà di famiglia, a Swifts, che detenne dal 1899
fino alla fine, è censito nel registro del patrimonio statale del
New South Wales.
Le sue spogle riposano nel cimitero di
Waverley.