martedì 30 giugno 2020

Perché è difficile bere un litro d'acqua ma è facile bere in maggiori quantità succhi/bibite/birre/alcolici

Birra e Dintorni - IL SAPERE

Lo scopo di bere acqua è quello di alleviare la sete. La motivazione che ti spinge a bere acqua dipende dalla deprivazione, che conosciamo come sensazione di sete. Quando ti sei saziato d'acqua, non sei più motivato per continuare a bere.
A differenza di quello che affermano i guru della nutrizione, non hai alcun bisogno di bere una quantità fissa di litri al giorno per mantenerti idratato. Se è vero che in inverno è più facile sudare senza accorgersene per via degli strati di vestiti, con conseguente perdita di ulteriore acqua, le perdite sono una questione di qualche bicchiere, al massimo. E fa sempre fede la propria sete, salvo presenza di patologie conclamate.
Nulla può sostituire l'acqua. C'è solo l'acqua per l'idratazione.
Il meccanismo della sete è identico al meccanismo che ti fa sentire sazio di diversi cibi quando mangi al ristorante, lasciandoti miracolosamente lo spazio per il dessert. Puoi mangiare più dessert perché hai già fatto il pieno di alimenti salati, succosi, carni e quant'altro di cui eri deprivato.
Non necessariamente devi sentirti pieno per smettere di voler assumere quei cibi precedenti, perché mentre mangi il fattore motivante cala e viene meno.
I liquidi menzionati nella domanda contengono zucchero. Lo zucchero, e qualsiasi sostanza dal sapore zuccherino, stimolano il corpo a consumare sempre più zuccheri. Il motivo è evolutivo e biologico: in natura, i sapori zuccherini sono rari e propri dei frutti e di altre poche sostanze come il miele. La raffinazione dello zucchero ha messo a disposizione una quantità enorme di una sostanza che il nostro corpo è motivato a ricercare. Ci vuole molto più tempo per sentirsi sazi di zucchero. Lo zucchero causa una sua dipendenza, per non parlare dei problemi associati, dalle carie al peso o problemi cardiocircolatori.
Per fare il punto, esistono dei fattori motivanti che influenzano la nostra capacità di bere una determinata sostanza, e li chiamiamo additivi: zucchero, aspartame, aromi, e via dicendo. Sanno di buono, conferiscono un ottimo gusto, fanno rilasciare endorfine nel cervello, e ti ingannano nel consumarne ancora.


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