mercoledì 15 aprile 2020

Drambuie

Risultati immagini per Drambuie



Il Drambuie è un liquore scozzese all'aroma di miele ed erbe ricavato da whisky, miele di brugo e una miscela segreta di erbe e spezie. Il sapore rimanda a zafferano, miele, anice, noce moscata ed erbe.
È prodotto in Broxburn, nel Lothian dell'ovest, in Scozia e può essere servito "puro" (a temperatura ambiente senza ghiaccio), on the rocks (con ghiaccio), o usato come ingrediente in un cocktail.
La gradazione alcolica del Drambuie è del 40%.

Etimologia
Il nome "Drambuie" proviene dalla frase in gaelico scozzese An Dram Buidheach, che significa "la bevanda che soddisfa". Fu coniata nel 1893 alla locanda di Broadford, sull'isola di Skye.

Storia
Dopo la battaglia di Culloden (1746), il principe Charles Edward Stuart fuggì sull'isola di Skye. Qui fu accolto dal capitano John MacKinnon del clan MacKinnon. Secondo la leggenda, il principe lo ricompensò con la preziosa ricetta della bevanda, inventata anni prima dal suo farmacista personale. Alcuni storici considerano la storia solo una trovata pubblicitaria.
Un'altra leggenda sostiene che la ricetta fu tramandata nella seconda metà del XIX secolo dal clan MacKinnon a James Ross, il gestore del Broadford Hotel sull'isola di Skye. Ross sviluppò e migliorò la ricetta, inizialmente per una ristretta cerchia di amici, uno dei quali avrebbe poi battezzato il liquore. Ross si espanse, esportando il liquore in Francia e negli Stati Uniti e brevettò la ricetta a Londra.
Ross morì giovane; per provvedere all'istruzione dei figli la vedova vendette la ricetta a un differente MacKinnon, nella prima metà del XX secolo e da allora la ditta MacKinnon ha prodotto la bevanda.
La prima distribuzione commerciale di Drambuie si ebbe ad Edimburgo nel 1910. Ne furono vendute solo dodici casse. Nel 1916 il Drambuie fu il primo liquore ammesso nelle cantine della Camera dei Lords e fu spedito in tutto il mondo alle guarnigioni dell'Esercito di Sua Maestà. Negli anni 1980 i produttori cominciarono a pubblicizzare il liquore, e recentemente si è cercato di rafforzare il marchio dopo un calo di popolarità e di vendite.


martedì 14 aprile 2020

Tsipouro

Risultati immagini per Tsipouro


Nome di una classica e tradizionale grappa bianca della Grecia (scritto in greco Τσίπουρο), diffusa soprattutto delle regioni di Tessaglia (Tsipouro Tyrnavou), Epiro, penisola di Maina, regione macedone, ma anche nell'isola di Creta (chiamata tsikoudia). Ha una gradazione alcolica di circa 40-45% in volume, ed è ottenuta dalla distillazione di vinaccia di vitigni greci. Di solito è una grappa pura (bianca), alcune volte viene aromatizzata all'anice o anche altri frutti.

Storia

Le prime tracce certe di distillazione di grappe greche risalgono al XIV secolo, ad opera di monaci ortodossi del Monte Athos, nella regione macedone della Grecia. Solo successivamente, il metodo di distillazione si estese anche nelle regioni circostanti. Il nome però, è associato al più recente greco πουρο, pòuro, che vuol dire sigaro, in quanto il culto sociale di bere la grappa insieme al fumare il sigaro si diffuse con successo in Europa soltanto a partire nella seconda metà del XVI secolo, dopo le importazioni del tabacco dalle Americhe.

Produzione

Il mosto di uve greche viene lasciato in fermentazione alcolica per un paio di giorni, poi il succo viene distillato, verificando costantemente la condensazione e il calore, scartando la "testa" e la "coda" del processo. Quindi, si distilla una seconda volta il liquido ottenuto. Per uno Tsipouro più pregiato sono previsti altri cicli successivi di distillazione. Il tutto viene poi lasciato riposare per settimane in silos di acciaio inox, oppure invecchiato in botti di legno per le varietà più pregiate, quindi imbottigliato.
Lo Tsipouro viene spesso confuso con altre grappe come il raki, o l'arak, questi ultimi più diffusi nei paesi del Vicino Oriente, mentre la versione di Tsipouro al gusto di anice è spesso associato ad un'altra nota grappa greca chiamata ouzo. In realtà, i processi di produzione delle due grappe sono differenti, poiché mentre lo Tsipouro è una grappa pura di vinaccia, l'ouzo viene aromatizzato con aggiunta di anice e di altre erbe già alla prima distillazione, dove viene altresì assemblato con un'alta percentuale di alcool etilico d'origine agricola.

Consumo

Lo Tsipouro viene servito in bicchierini durante gli incontri sociali, o nei tipici locali greci chiamati tsipourerie, accompagnato spesso da piatti e/o assaggi tipici greci come il meze, ma anche olive, pesce, carne, frutta secca, uvetta, noci, formaggio feta, o il dolce halva, etc.

lunedì 13 aprile 2020

Țuică

Risultati immagini per Țuică


La ţuică è una bevanda alcolica di origine rumena, solitamente distillata dalle prugne, ma anche da ciliegie, pere e mele. In Romania è molto popolare, gli abitanti di diverse regioni sono soliti utilizzarla per cominciare i pasti.

Preparazione

La ţuică viene preparata a partire dai primi giorni di ottobre fino a dicembre avanzato ma, secondo la tradizione, l'imbottigliamento dev'essere ultimato prima di Natale. Il tempo di fermentazione della frutta (macerare) varia dalle 6 alle 8 settimane e avviene in capienti botti chiamate căldări. La stagionatura e l'invecchiamento vengono realizzati all'interno di botti di legno di gelso (in romeno dud).

Curiosità

  • Secondo recenti statistiche sembra che oltre il 70% del raccolto di prugne romeno venga impiegato nella produzione di ţuică.
  • Nelle fredde serate invernali di molte regioni della Romania (in particolare dell'Oltenia) si è soliti bere țuică bollente con zucchero e granelli di pepe nero (Țuică fiartă).

domenica 12 aprile 2020

Tutone

Risultati immagini per Tutone


Tutone è un marchio storico di origine palermitana, che identifica il nome di un prodotto ad altissima gradazione alcolica (60 gradi) a base di anice misto aromatizzato con parti di cumino. (senza glutine) nome ufficiale della bevanda è Anice Unico Tutone, dal nome dei fratelli palermitani che realizzarono la prima bottiglia nel lontano 1813.
Per quanto riguarda gli ingredienti, il Tutone viene ottenuto tramite una piccola quantità di spirito di vino con essenza di cumino ed anetolo, mentre il tipo di distillazione è sconosciuto. Questo perché la ditta ne custodisce il segreto da sei generazioni: si tratta di una ricetta di famiglia del 1813, scritta su un fogliettino di carta gelosamente custodito.

Storia

È uno dei prodotti tipici siciliani. Molto probabilmente si deve agli arabi l'invenzione dell'acqua e anice (Acqua i zammù in siciliano), in particolare a un arabo-siracusano di nome Sogehas Ben Alì. La storia del famoso marchio ha inizio nel 1813 a Palermo, a Piazza Fieravecchia, oggi Piazza Rivoluzione. La famiglia Tutone gestiva un chiosco frequentato dall'aristocrazia palermitana, il più importante della città fino al 1892. Un luogo ideale per fermare le carrozze e dissetarsi gustando un bicchiere di acqua e anice, o meglio conosciuto come zammù. Quell'anno venne riformulata la ricetta della bevanda, aggiungendo anetolo, ossia l'olio ricavato dall'anice stellato, reperibile nelle farmacie ed importato direttamente dalla Cina, ancora oggi l'ingrediente principale. Tuttavia, la ricetta non è mai stata rivelata del tutto. La famiglia Tutone custodisce il segreto da sei generazioni e la ricetta originale è trascritta in bella grafia su un quadernetto con copertina nera e fogli a quadretti gelosamente custodito. Il segreto è esteso anche ad altri liquori derivati. Per rendere noto alla clientela la nuova e gustosa bevanda, questa venne venduta come Anice Unico. L'Anice Tutone vinse la Medaglia d'Oro all'Esposizione di Como del 1909. Dato il successo riscosso in breve tempo, l'attività del chiosco acquisiva un andamento sempre più imprenditoriale. Nel 1948 venne inaugurata la sede operativa in Via Garibaldi e nel 1979, venne costituita con capitale familiare la S.p.a.

Consumo

Si può aggiungere, in poche gocce, all'acqua fresca. Viene anche usato come ingrediente principale in alcuni cocktail alla frutta, in certe paste e dolci tipici siciliani; inoltre è usato come correttivo del caffè.

sabato 11 aprile 2020

Bacardi Solera

Risultati immagini per Bacardi Solera


Bacardi 1873 Solera è un rum prodotto in Messico dalla Bacardi.
È un distillato invecchiato per 3 anni in botti di rovere; ha gradazione alcolica pari al 40% ed è distribuito esclusivamente in Messico e Nord America.
Dal 2012 è sempre stato premiato all'Ultimate Beverage Challenge, classificandosi nel 2012 tra i finalisti con un punteggio di 92/100.


venerdì 10 aprile 2020

Abbazia di Notre-Dame de Scourmont

Risultati immagini per Abbazia di Notre-Dame de Scourmont

L'abbazia di Notre-Dame de Scourmont, si trova a Forges (Chimay), in Belgio, è un'abbazia trappista. La sua costruzione è datata nella seconda parte del XIX secolo ed è gestita dai monaci dell'ordine di Cîteaux.
Le origini di Scourmont si collegano ad una comunità di monaci cistercensi della zona di Westvleteren (Ypres), dal 25 luglio 1850, su iniziativa dell'abbate Jourdain (sacerdote della regione di Chimay), che inviò 17 monaci per stabilirsi su una terra offerta dal principe di Chimay. Subito dopo il loro arrivo, questi si misero a lavorare la terra situata nella località Mont du secours dove costruirono innanzitutto un settore agricolo ed in seguito gli edifici dell'abbazia. Molto rapidamente la birra ed il formaggio prodotti dai monaci trappisti acquisirono una notorietà che superò le frontiere del Belgio. Infatti, la celebre birra trappista Chimay e l'omonimo formaggio sono conosciuti in tutto il mondo.

Comunità monastica

Prima di essere una fabbrica di birra l'abbazia è una comunità di una trentina di monaci che intendono vivere il vangelo, seguendo il modello che propone san Benedetto, alternando nei vari giorni la preghiera (personale o corale), il lavoro (nei campi, la fabbrica di birra o intellettuale) ed il riposo. La solitudine (monacale) è una scelta specifica perché venga riempita dalla presenza di Dio. I monaci si ritrovano insieme 5 o 6 volte al giorno nella chiesa dell'abbazia per cantare e celebrare l'eucaristia, vivono in un silenzio permanente che non impedisce incontri personali (senza però un tempo di ricreazione fisso) ed è un posto importante (come dice san Benedetto) per l'accoglienza degli ospiti. L'abbazia ha un foresteria che può ospitare gruppi di giovani, sacerdoti e chiunque sia desideroso di riflettere e ricercare il senso della vita.

Fondazione

Nella migliore tradizione dei monaci pionieri (drenaggio di palude, schiarimento di terra, impegno personale nella costruzione degli edifici, autonomia energetica) i trappisti di Scourmont risiedevano nel 1954, a Goma (nella Repubblica del Congo): l'abbazia des Lacs Mokoto. Uno sviluppo difficile ma promettente (con numerose vocazioni) fu seriamente compromesso in occasione della guerra nell'est del Congo e il monastero fu interamente distrutto. Molti monaci congolesi di Mokoto raggiunsero allora l'abbazia di Scourmont.
Tutte le storie particolare di altre abbazie furono affiliate a Scourmont:
  • Nel 1925, l'abbazia Notre-Dame de Chimay (Belgio): monaci cisterciensi.
  • Nel 1928, l'abbazia di Caldey (un'isola al sud del Galles): monaci benedettini anglicani diventati cattolici.
  • Nel 1978, l'abbazia Notre-Dame de Soleilmont (Fleurus, Belgio); monaci cisterciensi.
  • Nel 1988, l'abbazia di Kurisumala (Kerala, India); fondata da un monaco di Scourmont, Francis Mahieu, come abbazia di rito orientale Syro-Malabar.

Industria della birra e caseificio

Fin dal 1876, i monaci trappisti di Scourmont, avevano trovato i segreti di fabbricazione di un formaggio a pasta dura, che hanno iniziato a produrre a partire dal latte della loro azienda agricola e che raffinavano nelle cantine incurvate dell'abbazia. Un altro prodotto fu elaborato e trattato allo stesso posto. È la birra famosa trappista di Chimay che costituisce del resto il complemento ideale dell'altro tesoro.
Il successo portato via da questi prodotti incitò a creare una nuova unità di produzione Baileux (Chimay) che fu inaugurata il 22 ottobre 1982. Vi si fabbrica il formaggio e vi si imbottiglia la birra. Tuttavia la birra famosa trappista è sempre trattata nell'abbazia.
Tre birre ad alta fermentazione e quattro tipi di formaggi sono fabbricati sotto il diretto controllo dell'abbazia:
  • Chimay Rouge (Rossa), con il 7% di alcool (vol), nella bottiglia da 75cl, è conosciuta come Première. Ha un colore marrone scuro ed un aroma dolce dal gusto di frutta. Il malto in questa birra ha un carattere ricco, con sentori di noci, lievito e pepe della casa.
  • Chimay Bleue (Blu), con il 9% di alcool (vol), birra più scura. Nella bottiglia da 75cl, è conosciuta come Grand Réserve. Questa birra di colore rame scuro ha una schiuma cremosa e un gusto un po' amaro. Considerando che è la birra classica di Chimay, esibisce un gusto di frutta, con caratteristiche piccanti. Il gusto continua a evolversi e svilupparsi negli anni ed è estremamente popolare in Belgio.
  • Chimay Blanche (Bianca), o Chimay Tripla, con l'8% di alcool (vol), nella bottiglia da Cl 75, è conosciuta come Cinq Cents. Questa birra croccante presenta un colore arancione chiaro e un gusto molto amaro; è la più asciutta delle quattro.
  • Chimay Dorée, con il 4,8% di alcool (vol), fermentata dagli stessi ingredienti della Rossa, ma più pallida e diversamente speziata. È una varietà rara, ideata per essere bevuta soltanto in abbazia o alla locanda vicina Auberge de Poteaupré che è associata all'abbazia. Gli stessi monaci bevono questa varietà di birra piuttosto che le altre tre, più forti. Non c'è mercato ufficiale per la Dorée e le poche bottiglie che escono dall'abbazia sono per vie ufficiose. Anche il Sito Web del birrificio non fa menzione di questa varietà di birra.
  • Un formaggio a pasta stretta metà duro chiamato «Chimay grand classique»,
  • Un formaggio alla birra chiamato «Chimay à la bière»,
  • Un formaggio al latte pastorizzato chiamato «Chimay grand cru»,
  • Un formaggio a pasta dura chiamato «Vieux Chimay».


giovedì 9 aprile 2020

Birrificio Feldmann

Risultati immagini per Birrificio Feldmann

Il Birrificio Feldmann è stata una fabbrica di birra situata a Blumenau nello Stato di Santa Catarina in Brasile.
Fu fondata dal tedesco Heinrich Feldmann nel 1898, in una frazione della città di Blumenau chiamata Vila Itoupava, all'inizio aveva una produzione artigianale ed in piccola scala. Feldmann, per fabbricare la birra, ha utilizzato una antica ricetta portata dalla Germania dai suoi antenati tedeschi in Brasile. Con il passare del tempo, la richiesta di questa buona birra ha avuto una considerevole crescita aumentando la sua clientela fino a raggiungere il commercio e le aziende della frazione di Vila Itoupava e la zona centrale di Blumenau; le tipologie più richieste erano la Victoria e la Bock.
La Birreria Feldmann è stata la prima birreria in Brasile a creare, produrre e commercializzare una birra del tipo Bock.
All'epoca venivano prodotte 2 volte a settimana 1.200 bottiglie.

L'inizio della produzione di liquori

Con la morte di Heinrich Feldmann, avvenuta nel 1930, suo figlio Heinrich Feldmann Junior ha modificato il nome dell'azienda in Kranapel. Feldmann Junior ristrutturando la fabbrica ha introdotto anche la produzione di liquori.
La fabbrica ha smesso di produrre birra nel 1954 e ha cessato del tutto l'attività nel 1978.

Tipologie di birre

  • Birra tipo Bock
  • Birra tipo Malta
  • Birra Massarandubense
  • Birra Victoria
  • Gazosa Especial
  • Gengibre Claus Feldmann

Al giorno d'oggi

Per molti anni l'edificio della birreria e tutte le macchine per la produzione di birra al suo interno sono stati lasciati inattivi e abbandonati, ma con l'iniziativa della Fundazione Culturale di Blumenau, insieme all'azienda Momento Ingegnaria Ambiente, furono completamente ristrutturati, ampliati e rivitalizzati per l'installazione e creazione del Centro Culturale della Vila Itoupava, un'area di educazione culturale, ambientale e patrimoniale. La raccolta del Museo della Birra è costituita dai macchinari e da materiale vario dell'antica birreria, oltre che dagli utensili che sono stati donati e che fanno parte della vita quotidiana degli agricoltori che hanno vissuto e che vivono tuttora nella regione di Blumenau.


 
Wordpress Theme by wpthemescreator .
Converted To Blogger Template by Anshul .