La birra, per come la conosciamo noi,
ha origine proprio nel medioevo.
Esisteva già da prima in realtà, ma
probabilmente in comune con la birra moderna aveva solo l'essere
fatta con i cereali.
Niente a che vedere con la "bionda
media" che beviamo con la pizza, quindi.
I più esperti
conosceranno di sicuro la nuova tendenza delle birre acide.
Tra di
esse ce n'è una particolare macrocategoria chiamata "fermentazione
spontanea"; ecco, il sapore della prima birra era probabilmente
molto simile.
La tecnica produttiva venne poi
perfezionata durante il medioevo, principalmente ad opera di
monaci.
Tutti conosciamo le birre d'abbazia belghe ma, se ci
pensi, anche i più celebri birrifici tedeschi portano il nome di
gruppi monastici (Paulaner, Franziskaner, Kaputziner, ecc.)
Ora, anche le modalità di produzione
si inflazionarono ulteriormente, in base alle "regioni",
dando origine a quelle che sono le macro e meno macro differenze che
ancora adesso conosciamo.
Birre ad alta o bassa fermentazione,
lager o pills o ale, e chi più ne ha più ne metta.
La cosa che accomunò la produzione di
birra medioevale fu però l'utilizzo del luppolo nella fermentazione,
fino ad allora mai menzionato.
Questo ha portato il classico
sapore amaro, oltre che giovare alla conservazione.
Infatti, le ormai celebri IPA (India
Pale Ale) che noi tutti conosciamo per il loro sapore erbaceo ed
amaro, venivamo originariamente prodotte con molto luppolo proprio
per rimanere buone durante i viaggi verso l'India.