venerdì 14 giugno 2019

Afinată

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L’Afinata è un liquore dolce, ottenuto dalla miscelazione di sciroppo fresco di mirtilli (afine in lingua romena, da cui prende il nome), con alcol etilico.

Preparazione
L'afinata è una bevanda che viene prodotta nelle stagioni estive per poi essere consumata durante l'inverno, ciò è dovuto al periodo di macerazione lungo qualche mese per poter ottenere un liquore aromatizzato e alcolico al punto giusto. Si utilizzano mirtilli freschi ben puliti e lavati depositati insieme allo zucchero a strati alternati. Al termine di questo processo la bocca della damigiana viene coperta con una garza e lasciato riposare al sole dove il contenuto diventerà uno sciroppo. A questo punto viene aggiunto alcol etilico a gradazione di almeno 80%.

giovedì 13 giugno 2019

Tuxedo (cocktail)

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Il Tuxedo è un all day cocktail a base di gin, dry vermut, maraschino, assenzio e orange bitters. È un cocktail ufficiale dell'IBA.

Composizione

  • 3 cl di gin (Old Tom Gin)
  • 3 cl di dry vermut
  • 2,5 ml (mezzo cucchiaio da bar) di maraschino
  • 1 ml (un quarto di cucchiaio da bar) di assenzio
  • 1 ml (un quarto di cucchiaio da bar) di orange bitters

Preparazione

Prendere una coppetta da cocktail e riempirla di ghiaccio per raffreddarla. Riempire un secondo bicchiere di ghiaccio, poi aggiungere 3 cl di gin, 3 cl di dry vermut, 2,5 ml di maraschino, 1 ml di assenzio e 1 ml di orange bitters. Mescolare bene il tutto, poi filtrare in una coppetta da cocktail dopo averne rimosso il ghiaccio. Spremere leggermente una fettina di scorza di limone sopra il bicchiere, dopodiché guarnirlo con la stessa fetta a spirale e con una ciliegia da cocktail. Servire senza cannuccia.

mercoledì 12 giugno 2019

Amaro Lucano

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L'Amaro Lucano è un liquore dolce amaro a base di erbe prodotto dalla Amaro Lucano S.p.A. A Pisticci Scalo, in provincia di Matera. Il motto dell'azienda, che appare nell'etichetta iscritto in una banda tenuta da un'aquila, è Lavoro e Onestà.

Storia
L'invenzione dell'amaro risale al 1894 ad opera di Pasquale Vena, proprietario dell'omonimo biscottificio nel paese di Pisticci e pasticciere che produceva empiricamente l'amaro mescolando diverse erbe officinali.
Nel 1900, l'Amaro Lucano ottenne notorietà a livello nazionale, da quando i Vena divennero fornitori ufficiali della reale Casa Savoia, il cui stemma appare sull'etichetta.
L'azienda passò di mano nel 1937, alla morte del fondatore, ai figli Leonardo e Giuseppe Carmine Vena. Dopo il blocco della produzione durante la seconda guerra mondiale a causa della carenza di materie prime, negli anni '50 l'azienda diventò una realtà industriale, raggiungendo una produzione di 117.000 litri. Nel 1965 viene aperto un nuovo stabilimento nella frazione di Pisticci Scalo. Negli anni settanta, l'azienda lanciò sul mercato altri prodotti sotto il nome di "Lucano" come le varietà al sambuca, limoncello e caffè, oltre a produrre cioccolatini a base di liquore.
Nel 2014 l'Amaro Lucano ha ottenuto una medaglia d'oro al San Francisco World Spirits Competition, tre stelle al Superior Taste Award e una medaglia d'argento (medaglia d'oro per il Caffè Lucano) al Concours Mondial de Bruxelles.

Caratteristiche
L'amaro è un'infusione idroalcolica a base di erbe officinali e zucchero. Si presenta di colore caramello bruno, dal gusto dolce/amaro, con attualmente gradazione alcolica del 28%. Fino qualche anno fa la sua gradazione era di 30%. La ricetta completa con l'elenco di tutte le erbe e le dosi esatte rimane ancora segreta e la preparazione nella sua fase ultima è eseguita a porte chiuse dai membri della famiglia che portano avanti l'azienda.

Degustazione
Il liquore è utilizzato principalmente come digestivo, si può bere liscio, con ghiaccio o con una scorza di arancia. È altresì indicato come base per cocktail.

Nella cultura di massa
Lo spot dell'Amaro Lucano venne parodiato nella trasmissione Convenscion dal comico Rocco Barbaro.

Prodotti della Amaro Lucano SpA
Liquori
  • Amaro Lucano
  • Limoncello Lucano
  • Sambuca Lucano
  • Caffè Lucano
Distillati
  • Grappamaro
  • Brandy Lucano
  • Grappa Lucano di Aglianico
  • Grappa Lucano di Nero D'Avola
  • Grappa Lucano di Negroamaro
  • Grappa Lucano di Primitivo
  • Grappa Lucano di Cannonau
  • Grappa Passione Bianca



martedì 11 giugno 2019

Aquavit

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L'Aquavit, anche detto Akvavit, Aquavite o Snaps, è un distillato prodotto principalmente in Scandinavia dal quindicesimo secolo. L'Aquavit si ricava distillando grano e patate, ed è aromatizzato con varie erbe e spezie fra cui cumino e semi di aneto. Generalmente, questo superalcolico contiene il 40% di tasso alcolemico o 80 proof. L'Unione Europea ha stabilito un ABV minimo del 37,5% per l'Aquavit che deve essere indicato come tale.


lunedì 10 giugno 2019

Boukha

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Il Boukha è un'acquavite di fichi tipica della Tunisia. La parola, in dialetto tunisino, significa vapore d'alcool, mentre in francese viene detto eau de vie de figue. La bevanda si ottiene per semplice distillazione di fichi di origine tunisina e turca. Si presenta incolore, trasparente con gradazione alcolica di circa il 36%. Il gusto è leggermente secco.



Storia
Il Boukha fu ideato e distillato per la prima volta nel 1880 da Abraham Bokobsa, liquorista tunisino di religione ebraica, nella sua distilleria a La Soukra, centro abitato nei pressi di Tunisi. La bevanda ottenne un rapido successo a livello internazionale, cosa che valse a Bokobsa numerosi riconoscimenti in occasione di varie mostre ed esposizioni.



Degustazione
Il Boukha può essere servito sia ghiacciato come aperitivo che liscio a temperatura ambiente come digestivo. Si presta inoltre come base di alcuni cocktail, può essere miscelato con succhi di frutta ed aggiunto alle macedonie per esaltarne il sapore.

domenica 9 giugno 2019

Beneficenza

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L'arte, la salute e l’appartenenza alla nostra città ci portano ad essere solidali nei confronti di tutte le difficili realtà che purtroppo esistono e che per questo non possiamo far finta di non vedere”.
Per questo motivo, dunque, una parte dei ricavati del Gruppo 1437 ed associati verrà devoluta in beneficenza. “Vogliamo essere con la città e per la città”.
Straordinario solista, attivo da circa trent’anni sulla scena italiana ed estera, volutamente lontano dai clamori della pubblicità e del presenzialismo, ma stimatissimo, Cesio Endrizzi incarna l’esempio di colui che è sempre alla ricerca di impasti inediti e soluzioni nuove, attraverso la sua arte comunica una rara voglia di divertirsi e giocare. Ha collaborato con campioni del Budo classico, alfieri del wushu moderno, fino a esponenti delle correnti più attuali.
Il ricavato delle nostre iniziative sarà interamente devoluto in beneficenza.
Il gruppo1437 in collaborazione con alcuni amici blogger presentano un'iniziativa a scopo benefico, fortemente voluto dal Presidente Cesio Endrizzi. Il ricavato sarà devoluto in beneficenza all'associazione il Bambino di vetro, per le attività a tutela dei bambini disabili, e per le Attività a Sostegno dei Disabili Adulti.
E' bene precisare subito che:
Gli eventi pubblici del gruppo 1437 non hanno fini di lucro.
Organizzatori ed addetti prestano il proprio servizio gratuitamente ed il ricavato viene interamente devoluto in beneficienza.
Anche il ricavato dalla pubblicità andrà quindi devoluto in beneficienza.

Al momento ci sostengono:
https://senzaesclusionedicolpi.blogspot.com/
https://1437network.blogspot.com/
https://flashpoint1437.blogspot.com/
https://1437internationalfood.blogspot.com/
https://1437letsgetdrunk.blogspot.com/
https://pixelpasticceria.blogspot.com/
https://salem1437.blogspot.com/


sabato 8 giugno 2019

Botte

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Una botte (dal latino tardo buttis, "vasetto") è un contenitore fatto di legno (raramente di metallo o di materiali sintetici) costituito da doghe cerchiate e un po' incurvate, che le donano una forma vagamente cilindrica. Sono usate fin dall'antichità per la conservazione, la maturazione, l'invecchiamento ed il trasporto di liquidi pregiati, come il vino, la birra o liquori o per alimenti come il pesce conservato (aringhe). Il nome generico dei vasi simili alla botte, costituiti da doghe curvate o no e tenute insieme da cerchi metallici si chiama bottame.


Descrizione
Sebbene con botte ci si riferisca di solito ai vasi di grandi dimensioni, i recipienti simili (barile, caratello, tino) possono avere dimensioni e capacità molto variabili, da un paio di litri fino a diverse decine di ettolitri. Il legno migliore per la loro costruzione (utilizzato soprattutto per le botti da invecchiamento) è quello di quercia in particolare rovere o farnia; talvolta si usano anche castagno, robinia e varie specie di acero.
Tra i vantaggi che offrono i recipienti di legno vi è quello di permettere un lieve scambio gassoso con l'esterno, che favorisce l'invecchiamento del vino. Tra gli svantaggi va tenuto presente che il legno vecchio delle botti è spesso fonte di contaminazioni batteriche e di cattivi sapori.
La capacità approssimata interna (in litri) di una botte si può ottenere dal prodotto del diametro maggiore (in dm) per il diametro minore (in dm) per la lunghezza (in dm) per 0,82.
Al fondo della botte, sulla circonferenza, vi è un foro, detto "spina" o "fecciaia", nel quale si pone la "cannella", un cilindro di legno forato nella sua lunghezza, attraverso il quale viene fatto spillare il vino contenuto nella botte. La cannella, dopo la spillatura, viene otturata con lo zipolo.


Utilizzo
Una botte nuova che deve contenere un vino di qualità deve essere sottoposta a un processo detto abbonimento. Di solito la si lava con due litri di vino caldo. Se la botte non è nuova, può essere lavata con acqua bollente e sale grosso (1 kg ogni 3 l). Se la botte non deve essere usata subito deve essere fatta sgocciolare bene e successivamente deve essere solforata. Il procedimento andrebbe ripetuto ogni sei mesi. Prima di essere riempita la botte deve essere ispezionata accuratamente all'interno con una candela o una lampada elettrica. Il tartaro naturalmente presente sulle pareti interne deve essere brillante e senza macchie e non ci devono essere organismi come muschi o licheni. Se questo avviene, la botte è inutilizzabile.


La botte grande e la "barrique"
Rispetto alla barrique da 225 l, le botti di 1000 l (10 hl) e oltre possiedono alcuni vantaggi. Se all'interno della barrique il vino acquista fragranze insolite e diventa più vellutato, all'interno della classica botte di grandi dimensioni l'invecchiamento risulta più rispettoso del vino stesso. La superficie legnosa a contatto con il liquido a parità di volume è minore, le doghe più spesse impediscono l'ingresso dell'ossigeno e le reazioni chimiche sono limitate essenzialmente a quelle tra tannini. La cessione di sostanze aromatiche è più lenta e di minore entità e il vino mantiene quindi le sue caratteristiche pressoché intatte.


La fabbricazione
Un tempo il bottame era affidato a un artigianato altamente specializzato (bottai). Oggi viene perlopiù realizzato in serie con grandi macchine industriali.

 
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